“Una marcia indietro necessaria per lavarsi la coscienza e salvare la faccia, ma non ancora sufficiente
per ridimensionare i costi della politica”. Lo affermano, in una nota, i parlamentari del Movimento 5 Stelle commentando l’abrogazione, da parte del Consiglio regionale della Calabria, della legge 5 che estendeva il vitalizio ai consiglieri decaduti dal mandato. “Messi all’angolo dall’opinione pubblica -proseguono i parlamentari- i componenti dell’Assemblea hanno proceduto, con non poco imbarazzo, alla sua abrogazione. Una marcia indietro necessaria per lavarsi la coscienza e salvare la faccia, ma non ancora sufficiente per ridimensionare i costi della politica. Obiettivo, quest’ultimo, che può essere
perseguito solo approvando la nostra proposta di legge di iniziativa popolare ‘Taglio privilegi’, sottoscritta da oltre 5000 cittadini calabresi e la cui discussione non è stata mai calendarizzata, come
previsto dallo statuto e da una legge regionale”. Secondo il M5s “la spesa annuale della politica regionale continua ad essere alta. In più, la carica di ‘governatore’ della Regione Calabria è la più
remunerata d’Italia”.
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