Il grido d’allarme del presidente Sposato: “Infermieri sovraccarichi di lavoro e Asp che non comunica neppure il piano di fabbisogno per nuove assunzioni. La situazione sanitaria a Cosenza si è ulteriormente aggravata. È questo il grido d’allarme di Fausto Sposato, presidente dell’Ordine degli infermieri. “Avevamo già da tempo preannunciato la carenza di personale, considerata la nuova misura del Covid. Gli infermieri ed il personale tutto hanno diritto alle ferie, dopo questi lunghi mesi di battaglia sul campo. Siamo dispiaciuti – scrive Sposato in una nota – che la Regione non abbia inteso rispondere neppure sull’incentivo per gli operatori sanitari. Ciò ha causato anche maggiore malcontento”, spiega il presidente. “La carenza di risorse è atavica; ogni anno non si espletano funzioni e attività. Tanto da poter affermare che la sanità continua a precipitare. Difficilmente anzi potrà riprendersi”, per l’Opi. Cosa fare? “Occorre un cambio di rotta, il coinvolgimento degli attori principali finora venuto meno. Ci saremmo aspettati gratificazioni diverse che non sono arrivate”, dice il presidente.
Da qui due denunce forti: la prima riguarda l’accorpamento di due reparti come chirurgia pediatrica e pediatria “per mancanza di risorse”.
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