Sulla vicenda dei 107 lavoratori della “Abramo” che rischiano il licenziamento interviene il consigliere regionale del Gruppo Misto Francesco Pitaro. “Le ragioni tecnico-procedurali legate al cambio di appalto nella gestione della commessa del Comune di Roma non prevalgano sul principio della salvaguardia dei livelli occupazionali; piuttosto si individui una soluzione concertata che concili le esigenze aziendali con la tutela dei posti di lavoro oggi a rischio dopo l’aggiudicazione della gara alla società di servizi Consorzio Leonardo e l’attivazione da parte dell’azienda Abramo delle procedure di licenziamento collettivo nei confronti dei 107 lavoratori del sito di Crotone”, ha affermato Pitaro. “Non possiamo permetterci una nuova emorragia di posti di lavoro -ha detto ancora Pitaro- in una regione che presenta un indice di disoccupazione fra i più alti in Italia”.e che tenta faticosamente di recuperare, in una strada storicamente in salita, per le strutturali condizioni di arretratezza e di sottosviluppo che la pongono in una posizione marginale». «In linea con le preoccupazioni già espresse da alcune sigle sindacali, chiediamo che non si eludano le clausole sociali e si rispetti il principio della territorialità dell’attività. Serve un impegno a livello nazionale e regionale che coinvolga aziende e sindacati grazie a una interlocuzione tecnica che superi i nodi rilevati. L’obiettivo inderogabile – continua o Pitaro – è l’assorbimento, da parte del nuovo soggetto (il Consorzio Leonardo), degli addetti che hanno lavorato in questi anni alla commessa, peraltro, con la necessaria salvaguardia della ulteriore professionalità maturata in questo ambito dalle maestranze impiegate e mantenendo l’attività nella città di Pitagora. Diversamente i lavoratori sarebbero costretti a un trasferimento a più di 600 km che determinerebbe ovviamente la conseguente rinuncia al posto di lavoro. In un momento di forte crisi, nella fase di post emergenza Covid – conclude il consigliere regionale – dobbiamo impegnarci tenacemente perché non vada perso neanche un posto di lavoro”.