250 militari lungo gli 847 km di costa di giurisdizione della Direzione Marittima della Calabria e della Basilicata Tirrenica hanno operato nel corso
dell’estate, da terra e da mare, con 40 mezzi navali, per la salvaguardia della vita umana e la tutela delle risorse ambientali, marine e costiere. Giunti al termine della stagione estiva, la Direzione Marittima di Reggio Calabria fa il bilancio delle attività svolte nell’ambito dell’operazione Mare Sicuro 2020, disposta a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera. Nel corso di una conferenza stampa, il direttore marittimo di Reggio Calabria, Capitano di Vascello Antonio Ranieri, ha illustrato i risultati dell’operazione, comparandoli con quelli dell’anno 2019, ed ha evidenziato le criticità emerse.
“Quest’anno – ha detto – , l’operazione, a seguito dell’emergenza epidemiologica globale che ha colpito anche il nostro Paese, è stata caratterizzata dall’applicazione dalle misure di prevenzione e protezione, disposte a livello nazionale, per il contenimento del contagio da Covid-19. La Guardia Costiera è scesa in campo non solo con l’attività operativa, ma anche con una forte attività di sensibilizzazione verso tutti coloro che vivono a contatto con il mare. Particolare attenzione è stata dedicata, durante la fase preparatoria, alle attività preventive e di sensibilizzazione dei concessionari degli stabilimenti balneari, sulla presenza del servizio di salvamento e sulle necessarie e previste dotazioni di sicurezza e pronto soccorso”.