di RTC Sport News
VIBO VALENTIA/ Un derby poco esaltante quello tra Vibonese e Catanzaro domenica pomeriggio al Luigi Razza. Esattamente come quelli delle scorse stagioni. Ed anche questo si è chiuso con uno scialbo zero a zero.
FORMAZIONI
Diverse le novità nel momento in cui vengono comunicate le formazioni. Nella Vibonese non figura dall’inizio l’ex Leandro Vitiello, per guidare il centrocampo Angelo Glfano sceglie il trio Pugliese-Tumbarello-Laaribi. Spina sostituisce l’indisponibile Berardi in attacco. Nel Catanzaro mister Calabro cambia modulo: 3-4-1-2 con Carlini che agisce tra le linee a supporto di Curiale e Di Massimo, quest’ultimo per la prima volta dall’inizio. In mezzo al campo coppia Verna-Corapi, Garufo e Contessa sono i corridori di fascia.
CRONACA
La cronaca della gara è scarna. Il Catanzaro parte meglio con approccio e piglio deciso e costringe la Vibonese immediatamente alla difensiva. La squadra di casa inizia col freno a mano tirato e soffre il pressing delle aquile giallorosse. Prima occasione per il Catanzaro con Pinna che col mancino su calcio piazzato indirizza verso la porta, l’ex Mengoni è attento sul primo palo. Al quarto d’ora risponde la Vibonese. Vincenzo Plescia riceve da Mahrous, sfugge a Martinelli e lascia partire una sassata di sinistro che si spegne larga sul fondo. Al 31′ ancora Catanzaro, questa volta sull’asse Contessa-Curiale. L’esterno disegna una parabola interessante da sinistra sulla quale l’ex catanese stacca, anticipa Redolfi ma non inquadra lo specchio. Al 32′ Pinna appoggia dietro su Branduani una palla facile, il portiere sbaglia il rinvio, la sfera carambola su Plescia e per poco non scappa il gollonzo. Al 33′ il fresco ex Peppe Statella pesca stupendamente in area Momo Laaribi che sfugge a Pinna, contrasto tra i due ed il fantasista vibonese lamenta una trattenuta che è sembrata starci, Monaldi di Macerata lascia correre.
Ripresa. Subito Baldassin dentro per Carlini. Al 50 secondo Mahrous perentorio di testa fa proseguire Statella il quale innesca Plescia, questi scappa al distratto Martinelli che lo perde e lo butta giu’ al limite dell’area, rosso per il difensore lombardo, Catanzaro in 10 e costretto a soffrire per l’intero secondo tempo. Sulla palla ferma ci va lo specialista Momo Laaribi, parabola tagliata a giro dell’ex Roccella destinata in fondo alla rete ma una deviazione salva Branduani. Dopo l’espulsione monologo Vibonese, Catanzaro che raramente mette il naso fuori dalla metà campo. Spinge forte la squadra di casa: al 61′ occasionissima Vibonese, la piu’ grande della gara: ancora Laaribi questa volta dalla bandierina pennella per la testa di Plescia che si avvita in area in torsione e trova l’angolo lontano, colpo di reni eccezionale di Branduani che salva il punteggio. Calabro smuove le acque dalla panchina cercando forze fresche e ridisegna la squadra. Concede il riposo a Corapi e Curiale, dentro Altobelli ed Evacuo. Spazio anche ad Evan’s per Verna.
All’85’ si riaccende il Catanzaro. Sventagliata di Fazio a scavalcare il centrocampo, sponda di Evacuo per Baldassin che in girata al volo mette paura a Mengoni, brivido lungo la schiena del portiere di casa. Tre minuti dopo ancora le aquile giallorosse ci riprovano. Evacuo vede Garufo a destra, spiovente dell’ex Reggina per Baldassin sempre agile ed abile nello smarcarsi, meno nella conclusione telefonata in girata per Mengoni. La Vibonese ha ancora birra in corpo, corre a sinistra con Statella, sovrapposizione di Ciotti, servito, cross in corsa per l’acrobazia di Plescia che mette sopra la traversa, è l’ultimo brivido per BRanduani. Il derby, per l’ennesima volta, finisce in parità.
COMMENTO FINALE
Gara di cuore e gamba per la Vibonese, partita male ma poi brillante e pericolosa. Approccio iniziale migliore del Catanzaro che alla lunga ha smarrito la lucidità senza riuscire ad offendere come nelle fasi iniziali. Derby combattuto specie a centrocampo, dove i calciatori non si sono risparmiati nei contrasti e nei duelli. Tra Plescia e Martinelli è stata lotta dura sin dalle primissime battute: scontri quasi al limite del regolamento, la guerra alla fine l’ha vinta l’attaccante palermitano in forza ai rossoblu’ che ha costretto il difensore lombardo all’espulsione ad inizio ripresa. Ancora una volta croce e delizia Martinelli.
I MIGLIORI
Noi di RTC Sport abbiamo scelto Vincenzo Plescia e Pasquale Fazio come migliori in campo. Il primo è stato un’insidia costante per la difesa catanzarese. La sua torsione in area nella ripresa stava per divenire letale, solo un gran balzo di Branduani ha evitato di andare sotto ai suoi.
Dall’altra parte Pasquale Fazio ancora una volta autentico muro, leader indiscusso in difesa e non solo, da quando è arrivato ha vestito i panni del trascinatore carismatico che gli vanno a pennello. Gestisce e guida la difesa e rappresenta, assieme a Ciccio Corapi, l’elemento di maggiore personalità del gruppo, almeno attualmente: un allenatore in campo.