CATANZARO. “Quello che ci sentiamo di dire al presidente Oliverio è che la Giunta non deve correre il rischio di isolarsi e di chiudersi a riccio, ma aprirsi ai suggerimenti e alle proposte dei partiti e dei soggetti politici responsabili per attuare sinergie che possano rendere più efficiente e moderna la Regione”. Lo afferma il senatore e vice coordinatore regionale vicario del Nuovo Centrodestra, Giovanni Bilardi. “Abbiamo offerto ad Oliverio – aggiunge – di fare fronte comune per mettere al primo posto la Calabria nelle politiche infrastrutturali, abbiamo sollevato la questione degli incarichi dirigenziali chiedendo che la Giunta proceda con una verifica almeno di 30 giorni nel bando delle professionalità interne, abbiamo ribadito che su Gioia Tauro c’è la necessità di ottenere la Zes in un quadro di autonomia: su tutti questi temi aspettiamo risposte che ancora non sono giunte. Il nostro gruppo consiliare ha dato atto alla Giunta di avere fatto una buona cosa su garanzia giovani e sta assumendo un comportamento esemplare pur in una situazione che non ci vede con responsabilità di governo. Il pericolo che corre la Calabria in sede istituzionale è quello di una frattura tra la sua rappresentanza e la comunità dopo l’altissimo tasso di astensione dal voto di novembre ed il rischio che proceda una sorta di meccanismo automatico che vede di fatto la Regione commissariata su tutti i nuclei più importanti”. “Il governatore – prosegue Bilardi – da questo punto di vista ha la responsabilità della ricerca di un dialogo che sia funzionale a realizzare le cose che più interessano i calabresi riuscendo ad incidere laddove tutti i suoi predecessori hanno fallito. La nostra disponibilità al confronto è aperta e non richiede nessuna compensazione di potere: abbiamo offerto un programma di governabilità che è stato premiato dai calabresi e che è presente nella nostra azione politica, ma serve reciprocità se si vogliono costruire azioni finalizzate alla crescita reale del territorio”.