Elio Brusamento l’alpino padovano 68enne e camminatore, ha lasciato la Sicilia, dove si è trattenuto a lungo girando ogni dove e percorrerà in solitario, accompagnato dal suo zaino rosso da 25 chili, che è un po’ la sua casa, tutta la Calabria ionica. Ha percorso 2100 km in Sicilia e in precedenza, partito da Udine 18 mesi fa ne aveva fatti 5300, viaggiando nelle regioni del nord, del centro, Sardegna compresa, fino a raggiungere, procedendo lungo costa occidentale della nazione, il mezzogiorno. Quindi le sue gambe hanno percorso circa 7400 km e stima che per essere di nuovo al luogo di partenza ce ne vorranno altri 6 mila. In totale avrà camminato per oltre 13 mila km. Un’impresa notevole per scoprire l’Italia della solidarietà e dei paesi minori di confine ed è diventato pure testimonial volontario dell’Associamone Sclerosi Tuberosa (Ast), con sede a Roma e delegazioni regionali. Ha dormito nella sua tenda ma è stato accolto anche da molte parrocchie, conventi, sindaci, associazioni di pubblica assistenza e soprattutto da club di alpini disseminati per lo Stivale. ” Un’esperienza notevole che rimarrà impressa in me per sempre- dice il podista veneto – e sono certo ritroverò accoglienza in questa Calabria unica, dei forti sentimenti umani”. Già era stato nella regione nel viaggio di andata, rimanendoci per circa 2 mesi, percorrendo la parte tirrenica e fu bloccato per giorni nella zona di Lamezia, per l’avvio del lock down col diffondersi della pandemia. Particolare fu la sua permeanza di alcuni giorni presso la cooperativa sociale “Malgrado tutto”, fondata da Raffaello Conte, che rieduca i giovani che hanno sbagliato reinserendoli nella società. “Col mio straordinario viaggio a piedi- conclude l’alpino – comporrò un libro, che si chiamerà “Terre di confine”, in cui inserirò ogni tappa del mio percorso. Sarà una sorta di diario ricco di vicende e riflessioni, corredato da molte immagini che ho scattato in ogni luogo d’Italia”.