“Tutti, Ministero della Salute (responsabili politici ed amministrativi), commissari governativi, dirigenti generali, devono pubblicare gli atti ufficiali relativi alla sanità calabrese. Non è accettabile continuare ad assistere all’alternanza di informazioni contraddittorie. La situazione già tragica sta diventando assurda e per certi aspetti sfiora il ridicolo. Non è ancora chiaro, ad esempio, se il Piano Covid per la Calabria c’è o non c’è. E soprattutto lo vogliamo vedere”. E’ quanto sostiene il consigliere regionale Pietro Molinaro che, riferisce una nota, “ha avviato una iniziativa tesa ad acquisire o comunque rendere pubblica la documentazione”. “L’elenco dei responsabili è lungo, ed i gradi di responsabilità sono diversi, ma – prosegue Molinaro – tutti i calabresi hanno diritto di sapere la verità, dal primo all’ultimo dei seguenti soggetti coinvolti: Ministro della Salute, Segretariato/Direttore Generale del Ministero della Salute, Commissario governativo per la Calabria (ex Cotticelli), Commissario governativo per l’emergenza Covid (Arcuri), Commissari governativi per le 5 Aziende Sanitarie Provinciali, Commissari governativi per le 4 Aziende Ospedaliere (“Pugliese-Ciaccio”, “Mater Domini”, “Cosenza”, “Bianchi Melacrino Morelli”), Direttore Generale del Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria. Dopotutto anche trasmissioni nazionali hanno fatto emergere in modo evidente tale necessità. Non ci possono essere zone d’ombra”. “Tutti questi soggetti – sostiene il consigliere regionale – devono pubblicare o comunque mettere a disposizione gli atti di loro competenza. Nelle mie funzioni, in virtù delle prerogative previste dallo Statuto Regionale, mi sono già rivolto direttamente al Direttore generale del Dipartimento Salute della Regione affinché renda pubblici gli atti ufficiali a sua disposizione, che documentano la realtà e le responsabilità della sanità nella nostra regione. E’ noto a tutti, ed i fatti di questi giorni lo hanno reso ancora più palese, che la Regione da molti anni ha funzioni residuali e marginali in sanità. I Governi hanno avocato a sé i poteri in materia sanitaria, commissariando non solo la Regione, ma anche le Aziende Sanitarie Provinciali e le Aziende Ospedaliere che sono guidate da incaricati del Governo. Dunque potrebbe esserci poco nei cassetti del Dipartimento Salute della Regione Calabria”. “In ogni caso – sottolinea Molinaro -quel poco o tanto che c’è deve essere reso pubblico. Compresi i documenti relativi ai 100 milioni di nuovo debito a cui ha fatto riferimento il generale Cotticelli, nell’intervista alla trasmissione di La7, e comunque, ove ce ne fossero, anche di ulteriori esposizioni debitorie. Mi premurerò, per i soggetti e uffici non nella diretta dipendenza della Regione Calabria, di svolgere idonea pressione politica affinché pubblichino tutto quello a loro disposizione”.