I Carabinieri hanno scoperto una truffa messa in atto a Scido da assegnatari di case popolari che invece di occupare le abitazioni loro consegnate le affittavano “in nero” ad altre persone.A seguito di accertamenti avviati dai militari dell’Arma nei confronti degli occupanti delle case popolari di proprietà dell’Aterp Calabria in varie località del comune di Scido, in 14 casi i carabinieri hanno scovato soggetti diversi dagli assegnatari, fino ad appurare la diffusa e consolidata pratica illegale di subaffittare la casa popolare in cambio di canoni in nero. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi ha emesso l’informazione di conclusione delle indagini e di contestuale garanzia nei confronti delle 14 persone ritenute, a vario titolo, responsabili dei reati di truffa, occupazione abusiva di edifici in concorso ed abusivismo edilizio.
In 8 casi, gli inquirenti hanno anche riscontrato false dichiarazioni attestanti situazioni d’indigenza, volte a ricevere indebitamente i “buoni spesa” erogati in favore delle famiglie bisognose dall’amministrazione comunale, per cifre che vanno dai 200 ai 400 euro a famiglia, per un totale di circa 3000 Euro.I truffatori, tutti residenti a Scido, sono stati denunciati per i reati di falso ideologico e truffa.