E’ l’orgoglio dei calabresi Francesco Lippelli, il giovane pianista e compositore di origini catanzaresi che con Milano ha stretto un rapporto sempre più intenso grazie al suo debutto nella Villa Reale della Galleria d’Arte in occasione di Piano City, nel 2017. Poi tornato con il suo secondo album strumentale per pianoforte, dal titolo Apple Tree: «Un sapore del tutto contemporaneo ed emozionale, per rendere “pop” il concetto di musica classica».
Ecco cosa dichiara Francesco Lippelli a proposito del suo secondo album: «La zona dove vivo, a Milano, è stata caratterizzata da una desolazione tale da suscitare in me la scintilla artistica giusta per creare nuovi brani, come Moon dust, il nuovo singolo. Uno dei lati positivi della quarantena. Milano, dove ho scelto di vivere, ha influito molto nella mia crescita musicale e personale. Devo proprio a Milano il provino per la casa discografica, ma anche il concerto con Giovanni Allevi».
Francesco Lippelli guarda al futuro della musica: «Sarà molto florido, perché la storia ci insegna che dai momenti bui come questo che stiamo vivendo oggi, nascono gli Einstein e i Mozart del nostro tempo». A Maggio scorso è uscito l’album strumentale del giovane compositore calabrese già autore e produttore di Alessandro Casillo e di Amici. “Apple Tree” è una raccolta di otto brani inediti composti al piano in un solo giorno. Quella dell’artista calabrese è una musica priva di etichette e di confini prestabiliti. Una musica fatta di continuità, evoluzione, piuttosto che di “rivoluzione”, e che, in ogni sua forma, è espressione del proprio tempo.
Lippelli ha eseguito magistralmente un’opera di Francesco Russo, l’apprezzato avvocato-artista di Soveria Simeri, che da tanti anni incide nel mondo della cultura con romanzi, saggi, poesie, opere musicali. Che presto porterà alle stampe altri suoi inediti.