“Dobbiamo, nostro malgrado, ritornare sul destino dei lavoratori dell’Ardis, in quanto finora i nostri appelli e le nostre preoccupazioni sono rimaste senza risposta”. Lo hanno ribadito i consiglieri comunali Vincenzo Capellupo (Pd) e Antonio Giglio (Pse), aggiungendo: “Nel passaggio delle funzioni per il diritto allo studio dall’Ardis di Catanzaro, ente strumentale della Regione Calabria, all’Università Magna Graecia, non viene contemplato nessun procedimento che riguardi il destino dei 15 dipendenti Ardis con contratto a tempo indeterminato e che finora hanno garantito i servizi per il diritto allo studio. Ribadiamo la nostra vicinanza a questi lavoratori e speriamo che si muovano per la soluzione della vicenda gli Enti interessati e che ne hanno il potere, superando la melina di questi mesi. Si tratta di lavoratori che hanno un contratto a tempo indeterminato ma, al momento, sono in un limbo di incertezze che ne pregiudica tranquillità e sicurezza lavorative. La comunità catanzarese non può permettersi questa situazione di rischio occupazionale. Auspichiamo, pertanto, che chi ha responsabilità sulle vicenda intervenga in maniera risolutiva assicurando ai lavoratori la dignità che meritano”.