“Abbiamo superato il numero di posti letto covid che avevamo durante la prima ondata. Fortunatamente, grazie ai posti resi disponibili a Cetraro e Rossano dall’Asp, la pressione sull’Annunziata sta lentamente diminuendo, ma usciremo dalla crisi quando il numero dei vaccinati sarà oltre il 50 per cento della popolazione”. Lo ha detto il commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Cosenza in riferimento alla situazione venutasi a creare con le ambulanze Covid in coda davanti al pronto soccorso del presidio ospedaliero cittadino. Intanto, nell’ospedale dell’Annunziata è stato aperto un centro vaccinale dedicato alle categorie fragili, prenotabile dalla piattaforma. “Il centro – ha detto il commissario Mastrobuono – sarà attivo per dodici ore al giorno, sette giorni su sette e riuscirà a gestire 250 persone al giorno”. E a proposito di vaccini, Guido Longo, commissario alla sanità calabrese fa sapere che “sabato abbiamo raggiunto la quota di 11.700 vaccini giornalieri in Calabria, e speriamo di poter mantenere questo trend”. Longo entra nel merito della situazione del Cosentino, che è l’area con più contagi in questo momento. E l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza rischia di perdere il suo Commissario, Vincenzo La Regina. E’ stato infatti approvato, al fotofinish, l’atto aziendale. Ma ancora non sono stati approvati, entro i 90 giorni stabiliti, i bilanci consuntivi delle annate 2018 e 2019. Longo spiega perché: “I bilanci dal 2015 al 2017 sono purtroppo attenzionati dalla Procura di Cosenza – a seguito di alcune inchieste in corso, ricorda Longo – e allora ho chiesto al ministero di aver una dilazione temporale per fatti esterni e non prevedibili, perché come si fanno i bilanci del 2018 e 2019 se prima non approviamo i precedenti? Vale il principio della continuità”. Intanto in Calabria sono 226 i nuovi positivi, ma c’è stato, nelle ultime 24 ore, un numero molto più basso di tamponi. Tre i decessi.