Alla fine dal cilindro di Pd e Movimento Cinquestelle, è uscito il nome di Maria Antonietta Ventura, 53 anni, fino a ieri sconosciuta ai più e anche alla gran parte dei partiti che la sosterranno come candidata alla presidenza della Regione Calabria. La Ventura è nella proprietà dell’azienda di famiglia, la “Francesco Ventura Costruzioni Ferroviarie srl”, ed è, fra l’altro, presidente del comitato regionale Unicef della Calabria. “Dopo settimane di intenso e serio confronto con tutte le forze politiche e civiche del territorio che si riconoscono nella coalizione tra il centrosinistra unito e il M5S, annunciamo la candidatura di Maria Ventura alla presidenza della Regione Calabria”. Lo affermano Giuseppe Conte, Enrico Letta e Roberto Speranza. Intanto, però il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni afferma: “Leggo dalle agenzie di stampa di un accordo per le elezioni regionali calabresi tra Pd, M5S e ‘Leu’. Segnalo che Leu non è un soggetto politico e dunque non può siglare alcun accordo politico od elettorale. Immagino che la firma di Roberto Speranza rappresenti quindi il suo partito e cioè Art1. Per quanto ci riguarda – conclude Fratoianni – Sinistra Italiana in Calabria sostiene la coalizione di Luigi De Magistris e Mimmo Lucano.” “Ho lottato in questi mesi con grande passione per l’unità di tutte le forze democratiche, dal PD a Leu fino al Movimento 5 stelle, per contribuire al tentativo di dare alla Calabria, la mia terra, un governo degno, sano, riformatore e in grado di restituire una prospettiva nuova alla nostra regione. Non è stato possibile”. Lo dichiara Jasmine Cri- /stallo, esponente calabrese delle Sardine. “Ho assistito, dice, alla rappresentazione più avvilente e ignobile della politica dove ognuno ha tentato di far prevalere le proprie posizioni, le logiche interne e gli egoismi dei singoli. Ora la coalizione sembra aver trovato una unità su una candidatura ma dietro si nascondono lacerazioni profonde e vecchie logiche di potere. La soluzione che è emersa in queste ore non è all’altezza delle aspettative ma un punto di sintesi al ribasso”.