A 100 giorni dall’inaugurazione di Expo 2020 Dubai, entra nel vivo il percorso di avvicinamento della Calabria e delle altre regioni partecipanti all’Esposizione universale, primo grande evento globale dopo la pandemia. Prendono intanto il via le riprese nei territori italiani del regista premio Oscar Gabriele Salvatores, chiamato dal Commissariato per la partecipazione dell’Italia a Expo Dubai a narrare la Bellezza evocata fin dal titolo della partecipazione del nostro Paese: “La Bellezza unisce le Persone”. In Calabria, le troupe di Salvatores racconteranno, per la sezione del “Belveder”, il Parco del Pollino, con il suo Pino Loricato, il Parco archeologico “Scolacium” di Roccelletta di Borgia e l’affaccio e la basilica di Tropea; per la sezione del “Saper Fare” regionale, il Museo e la fabbrica della Liquirizia Amarelli, la produzione artigianale delle pipe del maestro Grenci di Brognaturo e il Centro per il restauro del Museo archeologico di Reggio Calabria. “Ormai mancano poco più di tre mesi a Expo Dubai – afferma il presidente della Regione Nino Spirlì – un momento di rinascita globale nel quale la Calabria, dopo un anno e mezzo segnato dalle profonde ferite inferte da una pandemia che non ha gemelle nella storia dell’uomo, mostrerà al mondo le sue meraviglie culturali e naturalistiche, artigianali ed enogastronomiche. Questa straordinaria vetrina internazionale e l’arte magnifica di Salvatores ci permetteranno di rappresentare al meglio la nostra identità, che affonda le sue antichissime radici nella storia del Mediterraneo e di tutti quei popoli che qui hanno lasciato evidenti e sublimi tracce del loro passaggio. L’essere della Calabria è racchiuso nei suoi scorci più belli e famosi, ma anche in quelli più nascosti e misteriosi; ma la straordinarietà di questa terra si trova anche nei tanti prodotti unici e identitari, ormai diventati elementi preziosi e irrinunciabili tanto per chef stellati quanto per cultori dei prodotti bio, genuini e a chilometro zero. A 100 giorni da una manifestazione così importante, che segna un momento di svolta per tutta la comunità mondiale, mi auguro che, all’interno del ‘made in Italy’, il ‘made in Calabria’ possa diventare al più presto la sezione più ricercata e apprezzata”.