E’ guerra dell’acqua tra Consorzio di Bonifica di Catanzaro e la multiutility ‘A2A S.p.A.’ che gestisce i laghi silani. Il presidente del Consorzio Fabio Borrello afferma che “la Vasca sul Fiume Simeri, che serve gli agricoltori della fascia ionica catanzarese, è desolatamente vuota e non si provvede ai regolari rilasci, seppur previsti dalla convenzione del 1968, peraltro datata poiché collegata ad un altro tipo di agricoltura. Chi si trova con le spalle al muro – aggiunge – è il Consorzio e quindi gli agricoltori che stanno perdendo i raccolti e le alte temperature di questi giorni aggravano la situazione. Abbiamo confidato in un ripensamento e il Consorzio, in diverse occasioni, da ultimo il 21 giugno in videoconferenza, alla presenza di Sorical, ha chiesto ad A2A di garantire, a valle della centrale di Magisano, rilasci di acqua per uso irriguo per l’alimentazione degli impianti per l’intera stagione irrigua. I rilasci non sono un ‘favore’ al Consorzio, ma disciplinati dalla convenzione del 1968 tra la Cassa per il Mezzogiorno e l’allora Enel. Rapporti e situazioni che si sono trasferiti fino all’attuale gestore o forse è meglio definirlo ‘dominus’. Nell’atto è previsto che nel periodo irriguo, da giugno a settembre, A2A deve rilasciare a valle della centrale di Magisano 24,6 milioni di mc di acqua e, laddove la disponibilità dell’invaso dovesse risultare inferiore all’invaso vincolato iniziale, la Società è obbligata a sospendere l’esercizio degli impianti idroelettrici. Accade invece che gli scarichi a valle della centrale di Magisano – afferma Borrello – sono insufficienti a garantire il servizio irriguo, che al momento risulta quasi completamente sospeso. Sulla vicenda abbiamo interessato il Dipartimento Regionale Agricoltura e il Prefetto di Catanzaro anche perché l’acqua c’è e il pericolo di proteste eclatanti è forte”.