“Siamo sempre per il dialogo. Se c’è qualcuno che ha saputo mettersi insieme, non siamo affezionati ai marchi, non siamo affezionati alle sigle o alle poltrone. Siamo per allargarci il più possibile. Ma deve essere una cosa seria, dove prima vengono i programmi, poi vengono i progetti, e dopo ancora i percorsi in comune, le regole dello stare insieme. Senza confondere le idee con altri partiti, nel senso che ognuno ha la sua peculiarità, ognuno ha la sua individualità, il suo modo di esprimersi e credo che la somma di tutte queste individualità sia la forza del centrodestra. Poi vedremo”. Lo ha detto il presidente di “Cambiamo”, Giovanni Toti in Calabria per partecipare ad una serie di iniziative a sostegno del candidato presidente del centrodestra Roberto Occhiuto. “Noi qui stiamo riunendo, come abbiamo fatto in tutta Italia – ha aggiunto Toti parlando con i giornalisti a Reggio Calabria – le migliori energie politiche, le migliori energie civiche all’interno di uno schieramento che oggi si presenta con il marchio di ‘Cambiamo’. Sapete anche che ci stiamo allargando aggiungendo un altro schieramento con altri amici che si chiama ‘Coraggio Italia’. Lo porteremo anche in queste elezioni, con il marchio che decideremo più civico, più politico che sia, proprio perché la nostra idea è quella di dare al nostro Paese e anche a questa regione una classe dirigente dalle idee molto chiare a fianco degli amici del centrodestra.
Abbiamo davanti decisioni importanti per il Paese, da qui ai prossimi anni, e la politica deve misurarsi sui programmi e su come imprimere all’Italia una forte direzione di sviluppo. E dentro questo orizzonte, la Calabria e il Mezzogiorno hanno grandi potenzialità, soprattutto nella valorizzazione dei beni non localizzabili, ai fini dello sviluppo turistico e di nuovi profili del lavoro” ha sostenuto ancora Giovanni Toti, a Reggio Calabria, incontrando i giornalisti poco prima di una iniziativa del suo movimento, Cambiamo!, in vista delle elezioni regionali del prossimo 12 ottobre. Sul confronto in seno al centrodestra, Toti ha detto di “non essere affezionato a simboli e sigle, poltrone, privilegiando un confronto serrato sulle cose da fare”. Giovanni Toti, inoltre, ha puntato l’ indice “contro il commissariamento della sanità calabrese”, ma si è detto certo che con la vittoria di Roberto Occhiuto “molte cose cambieranno in meglio. Roberto è bravo, appartiene al mondo politico e culturale popolare e noi lo sosterremo per cogliere ogni opportunità che verrà dal Recovery Fund per lo sviluppo della Calabria”. Il presidente della Liguria, inoltre, ha detto che “gli sviluppi futuri del porto di Genova non sono in contrasto con Gioia Tauro, che rimane il più grande hub del Mediterraneo e che necessita di sviluppo per i collegamenti ad alta capacità, di innovazione continua dei processi del lavoro, di costante formazione del personale”.