CATANZARO. Un uomo, Nicola Scorzafava, di 44 anni, ha presentato tramite il suo avvocato, Franco Critelli, una querela-denuncia nei confronti della Regione Calabria. Alla base dell’atto ci sono i ritardi nelle erogazioni degli indennizzi dovuti agli emodanneggiati, che hanno contratto l’epatite C o l’Aids, negli anni ‘90 e per i quali lo Stato è stato riconosciuto responsabile. “La Calabria – ha spiegato Scorzafava – è l’unica regione in ritardo nei pagamenti e nell’adeguamento delle somme dovute. Io non ce la faccio più. Ho bisogno di regolarità nei pagamenti, perché non posso lavorare a causa dell’emofilia e dell’epatite”. Le somme ammontano a poco più di mille euro da erogare ogni due mesi. L’ente erogatore è la Regione Calabria, dipartimento Sanità. “Per questo motivo – ha dichiarato l’avvocato Critelli – abbiamo denunciato la Regione. L’obiettivo è capire se ci siano responsabilità penali e soprattutto ottenere la regolarità degli indennizzi”.