“Dobbiamo introdurre delle norme e lo faremo molto presto, credo già la prossima settimana, che anticipino un Piano di carattere più complessivo. Norme che individuino sanzioni più tempestive per imprese che non rispettano le regole, che facilitino la possibilità di raccogliere i dati per chi compie violazioni all’interno del frammentato tessuto economico delle imprese e poi potenziamento delle strutture di controllo che si articola su due livelli: potenziamento delle competenze e dell’organico dell’Ispettorato del lavoro, ma anche un monitoraggio sull’attività delle Aziende sanitarie”.Così Andrea Orlando sugli incidenti sul lavoro.
“In troppe Regioni da tempo non si fa manutenzione, non si investe sugli uffici competenti, non si danno indicazioni sui piani di intervento che riguardano i controlli legati alla sicurezza” ha aggiunto il ministro del Lavoro.
“Un organismo unico non è, allo stato, ipotizzabile. Si tratta a mio avviso di potenziare le competenze dell’Ispettorato e contemporaneamente di verificare il funzionamento degli Uffici presso le Asl. Perché, nel corso degli anni, purtroppo, i diversi tagli che si sono succeduti, hanno portato ad una forte ridimensionamento degli organici”. A dirlo il ministro del Lavoro Andrea Orlando, oggi a Reggio Calabria, in merito al fenomeno degli incidenti sul lavoro. “Poi – ha aggiunto – bisogna lavorare anche sugli investimenti legati alla formazione; abbiamo molte risorse legate al Pnrr, dovremmo utilizzarle anche in questa direzione. Ed infine, abbiamo un importantissimo tema che riguarda il modo in cui, dall’esperienza del Covid, e quindi dalle commissioni che si sono determinate all’interno dei luoghi di lavoro per affrontare questa emergenza, possano nascere degli organismi che vigilino sul funzionamento delle misure di prevenzione”.