Il Comune di Gioia tauro sarà parte civile nel processo “Mala Pigna”, che scaturirà dall’omonima operazione dei Carabinieri. Lo rende noto il sindaco, Aldo Alessio. L’operazione della Dda reggina ha messo in evidenza gli interessi della cosca Piromalli nel traffico illecito di rifiuti industriali, parte dei quali interrati nel territorio della città portuale calabrese. “L’operazione “Mala Pigna“ – dice Alessio – condotta dalla Dda di Reggio Calabria e dai carabinieri del Nucleo provinciale di Reggio Calabria ha mostrato – purtroppo ed ancora una volta – il largo coinvolgimento delle cosche mafiose operanti nel nostro territorio nella grave compromissione dell’ambiente, con l’interramento di rifiuti speciali, il possibile inquinamento delle falde acquifere e colossali arricchimenti illeciti. L’operazione – prosegue -ha mostrato, ancora, la incredibile capacità della ndrangheta di infiltrare, con la corruzione ed il denaro, gli stessi apparati della Pubblica Amministrazione, istituzionalmente costituiti a tutela di beni già confiscati e quindi sottratti alla criminalità organizzata per essere destinati a beneficio della collettività”.
Per il sindaco di Gioia Tauro, “oramai è chiaro a tutti che la ‘ndrangheta persegue solo ed esclusivamente finalità illecite. Ma non solo vessando, estorcendo, uccidendo e perseguendo illecito arricchimento. La ‘ndrangheta opera sistematicamente – con sprezzo di ogni regola di civile convivenza – a danno dell’Ambiente, distruggendo le nostre risorse più preziose e calpestando il diritto dei cittadini a godere della bellezza del territorio e della sua intrinseca possibilità di sviluppo.I cittadini devono avere chiaro – dice Alessio – come gli illeciti disvelati dalla operazione “Mala Pigna” colpiscono immediatamente ogni singolo ed onesto abitante del nostro territorio, le famiglie operose, i bambini che crescono. Viene compromesso il presente ed il futuro. Deve, pertanto, mantenersi alta la guardia e non consentire che il nostro territorio sia ridotto a “terra dei fuochi”, come è successo in altre e sfortunate Regioni d’Italia. Nell’esprimere la gratitudine ed il plauso incondizionati della mia amministrazione – dice ancora Alessio – rivolgo ai magistrati ed alle forze dell’ordine l’incoraggiamento che viene dalla stragrande maggioranza dei cittadini gioiesi a continuare nella dura e difficile azione di riconquista del territorio alla legalità. L’Amministrazione comunale, gelosa custode dei diritti dei cittadini e del Territorio, sin da ora dichiara – conclude – che si costituirà parte civile nell’instaurando processo penale”.