“In una struttura convenzionata di Catanzaro il 6 dicembre scorso, si sarebbe verificato un clamoroso episodio di cronaca: è stata negata la possibilità di eseguire una “ecografia”, indispensabile per eseguire un intervento chirurgico. Tanto è avvenuto nonostante il paziente fosse in possesso della prenotazione. Un intervento programmato, quindi, eppure il paziente è stato respinto in quanto sprovvisto di Green pass”. E’ quanto sostiene la senatrice del gruppo misto Bianca Laura Granato, nota per le sue posizioni no vax. “È il caso di evidenziare – prosegue Granato – come questo nuovo “passaporto” sia diventato obbligatorio esclusivamente per gli accompagnatori e non certo per chi ha bisogno di cure. Il nostro ordinamento non prevede, infatti, che il diritto a ricevere cure possa essere condizionato da un “pass” che non ha alcuna valenza medica. Di conseguenza – spiega – ci troviamo dinanzi un ingiustificato ed illegittimo diniego. Negare assistenza sanitaria è un fatto gravissimo ed intollerabile, atteso che si disattende uno dei principi cardine del nostro ordinamento. La senatrice Granato, unitamente al Codacons, sostenendo che “sono numerose le segnalazioni di episodi analoghi, ed atteso che a coloro i quali invocano cure mediche non può essere impedito l’accesso nelle strutture sanitarie, pubbliche o convenzionate”, ha presentato una denuncia in Procura “affinché quanto accaduto non abbia a ripetersi, mettendo a repentaglio la vita dei cittadini”.