Centinaia di posti di lavoro a rischio nel settore dei trasporti pubblici in Calabria. E’ l’allarme che lancia la federazione provinciale di Cosenza dell’Ugil Autoferrotranvieri che sollecita un confronto, su questa problematica, con la Regione. “Già 3 aziende (Simet spa, Intersaj srl, Consorzio Autolinee srl) hanno avviato procedure di riduzione del personale – è detto in una nota della sigla sindacale – riguardanti ben 117 lavoratori e con evidenti, gravissime conseguenze di carattere economico e sociale per il nostro territorio e per le famiglie. Va considerato, inoltre, anche il rischio che tali criticità, possano riguardare a breve termine altre aziende del settore autolinee e trasporti; infatti anche la ditta ‘Romano’ ha informato che dovrà procedere a dolorosi tagli fra i dipendenti. Il permanere dell’emergenza Covid sta causando rilevanti criticità in Calabria nel settore trasporto su bus privati a media-lunga percorrenza per le linee interregionali. Ciò rischia di accentuare la condizione di sofferenza socio-economica, in considerazione del permanere sia dei più elevati tassi di disoccupazione in Italia, che dei fenomeni di spopolamento e desertificazione demografica dell’intera regione”. “L’aggravarsi della crisi del comparto inoltre – si sottolinea nella nota dell’Ugl autoferrotranvieri – impedirebbe, di fatto, il diritto alla mobilità per un gran numero di cittadini, in una regione dove permangono gravi deficit infrastrutturali e di servizi nei trasporti pubblici, ‘tamponati’ fino ad ora da aziende che da sempre svolgono un lavoro di supplenza cruciale rispetto alle ataviche carenze che affliggono la Calabria ed il Sud. A tutto questo si aggiunge, come noto, la mancata proroga di ammortizzatori sociali specifici per l’attuale fase, pur in presenza della continuità dell’emergenza pandemica che determina gravi ripercussioni in molti settori produttivi, come appunto quello dei trasporti”. “L’Ugl di Cosenza, oltre alle richieste già avanzate dalle segreterie, sia nazionale che regionale di incontro a Roma col Ministero per lo Sviluppo Economico, sollecita la Regione Calabria, Giunta e Consiglio, ad esaminare tale grave situazione di crisi. In base alle valutazioni effettuate, infine, riteniamo che la Regione debba ripensare il sistema di sostegno anche al trasporto pubblico locale”.