E’ un uomo di 48 anni, Giuseppe Cuzzola, l’uomo morto in seguito a un incidente sul lavoro avvento ieri mattina nello stabilimento Hitachi di Reggio Calabria. Non era un dipendente dell’azienda, ma il comproprietario di una ditta specializzata nello smaltimento di scarti di lavorazione in legno e alluminio. L’uomo era nel cassonetto di un camion della ditta quando, per cause in corso d’accertamento, una lastra si è ribaltata, colpendolo alla testa e uccidendolo. La vittima aveva tre figlie femmine. “La Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria, a nome dell’intera cittadinanza, esprimono sentimenti di vicinanza e profondo cordoglio alla famiglia Cuzzola per il fatale incidente in cui ha perso la vita il lavoratore Giuseppe Cuzzola”. E’ quanto affermano in una nota i Sindaci facenti funzione di Comune e Città metropolitana di Reggio Calabria, Paolo Brunetti e Carmelo Versace. “Si tratta – scrivono in una nota- di una tragedia immane, che sconvolge e lascia attonita tutta la comunità reggina e in particolare quanti, fra amici e colleghi, conoscevano Giuseppe e le sue doti umane e professionali. In attesa che vengano chiarite le dinamiche di quanto accaduto, ancora una volta torna tristemente d’attualità il gravissimo problema della sicurezza sui luoghi di lavoro che ogni giorno continua a imporre il suo triste e assurdo tributo di sangue. Tutta Reggio Calabria -concludono- piange la scomparsa di Giuseppe Cuzzola, rivolgendo un affettuoso abbraccio alla famiglia, ai colleghi e ai compagni di lavoro”. “L’incidente dell’Hitachi Rail che ha visto la morte di Giuseppe Cuzzola, titolare di una ditta esterna, impegnato nel servizio di raccolta e smaltimento rifiuti speciali ci mette di fronte all’ennesima, terribile e inaccettabile tragedia sul lavoro”, commenta Tonino Russo, Segretario reggente della Cisl di Reggio Calabria e segretario generale della Cisl Calabria. “La sicurezza, ricordiamolo, rappresenta un investimento, non un costo. Basta morti bianche”, conclude Russo.