Tra il 9 e il 15 marzo é stata registrata in Calabria una performance in peggioramento per 100 mila abitanti (2.873) per i casi attualmente positivi al Covid rispetto alla settimana precedente. Si é evidenziato, inoltre, un aumento dei nuovi casi pari al 39,4%. E’ quanto emerge dal monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, che ha effettuato un’analisi sull’andamento dell’epidemia basato su nuovi casi, testing, ospedalizzazioni e decessi, somministrazioni di vaccini, coperture, nuovi vaccinati, persone non vaccinate, fascia 5-11 anni, somministrazione di terza e quarta dose, abolizione green pass e obbligo di mascherine al chiuso. Suddivisi per province, i nuovi casi per 100 mila abitanti, rispetto alla settimana precedente, sono 1.290 a Crotone (+92,8%), 1.170 a Reggio Calabria (+27,1%), 1.059 a Vibo Valentia (+24,7%), 848 a Cosenza (+34,3%) e 583 a Catanzaro (+73,6%). Il monitoraggio, inoltre, ha rivelato una situazione di sopra soglia di saturazione per i posti letto in area medica occupati da pazienti Covid (29,7%), mentre sono sotto soglia i posti letto in terapia intensiva (7,9%). Intanto nelle ultime 24 ore sono stati 4008 i nuovi casi di Covid in Calabria su 15.222 tamponi eseguiti. Nella regione si sono registrati anche 11 decessi. Rispetto a mercoledì sale il rapporto tra tamponi fatti e tamponi positivi (dal 24,75% al 26,33%). L’aumento dei casi registrato nelle ultime settimane ha determinato preoccupazione. Il Pd, ad esempio, ha criticato l’inerzia che, a suo dire, caratterizza l’azione della Regione Calabria. Dalla task force regionale arrivano invece segnali di tranquillità: “Non esiste un caso Calabria, i contagi sono aumentati in tutta Italia”.