Una grande incognita continua a pesare sulle trattative per le elezioni comunali di Catanzaro. Il puzzle politico nel capoluogo della Calabria, chiamato al voto nei prossimi mesi, resta ancora incompleto a causa dell’impasse che si registra nel campo del centrodestra. Al momento, in lizza ci sono tre candidati sindaco di ispirazione civica: il docente universitario e giurista Valerio Donato, il docente universitario e leader del Movimento “Cambiavento” Nicola Fiorita, e il presidente dell’Ordine degli avvocati di Catanzaro, Antonello Talerico. Se il centrosinistra, a trazione Pd e Movimento 5 Stelle, ha definito la sua scelta, posizionandosi a sostegno di Fiorita, all’appello manca ancora il centrodestra, in stallo dopo che le prime interpartitiche per la scelta del candidato sindaco sono fallite a causa dei veti incrociati tra i partiti e le sigle civiche che orbitano nella coalizione, veti che hanno bruciato tutti i nomi di potenziali competitor per la carica di primo cittadino ipotizzati sullo scacchiere cittadio. Fermi sono soprattutto i partiti ufficiali, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega, mentre invece dallo schieramento si sono staccati già l’Udc e alcuni movimenti che hanno deciso di sostenere la candidatura a sindaco di Donato, determinando un progressivo sfarinamento del centrodestra. Ma negli ultimi giorni si sono registrati dei fatti e dei segnali che stanno delineando uno scenario fino ad alcune settimane fa ritenuto improbabile ma oggi diventato possibile e quasi probabile, come spiegano molti osservatori politici: quello di una convergenza su Donato anche dei partiti di centrodestra. Due, in particolare, gli elementi che avrebbero spianato la strada alla possibilità di un’intesa tra Donato e il centrodestra: l’abiura del candidato al suo partito, il Pd, e le dimissioni da Forza Italia di uno storico big del centrodestra, l’ex presidente del Consiglio regionale Mimmo Tallini. Fonti accreditate riferiscono che nell’ultimo weekend e anche in queste ore il dialogo tra Donato e i vertici territoriali di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia si è molto infittito e che un sostegno al candidato sindaco anche con i simboli dei partiti non sarebbe affatto da escludere, anche se naturalmente l’operazione resta complicata e delicata perché richiede la consumazione di più passaggi, a partire dall’ok definitivo delle segreterie nazionali delle forze di centrodestra. Ma un dato viene dato per acquisito dagli analisti di Catanzaro: il centrodestra sta guardando con estremo interesse alla candidatura di Donato e sta portando avanti interlocuzioni costanti, dalle quali tuttavia resterebbero esclusi lo stesso Tallini (alcune decine di suoi sostenitori personali hanno ieri diffuso una nota annunciando il “distacco” da Forza Italia) e il sindaco uscente Sergio Abramo, vale a dire i due protagonisti, anche se non sempre andati d’amore e d’accordo, della scena politica degli ultimi 25 anni nel capoluogo calabrese. Ovviamente, il quadro nel centrodestra resta ancora molto fluido, anche perché comunque si continua a battere la strada per trovare un candidato di stretta appartenenza politica, un “maggiorente” della coalizione al quale -spiegano fonti del centrodestra- verrebbe garantita una candidatura al Parlamento alle prossime politiche in caso di sconfitta alle Comunali. È una strada, questa, però ancora più complicata, considerando che il centrodestra catanzarese ha già perso parecchi pezzi nelle ultime settimane.