Svolta nelle indagini su Agostino Ascone, l’imprenditore agricolo scomparso nel tardo pomeriggio del 27 dicembre 2021 senza fare ritorno alla sua abitazione della frazione di Amato di Taurianova e alla sua famiglia. Ieri mattina, i militari del Gruppo Carabinieri di Gioia Tauro hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dalla procura di Reggio Calabria, a carico di Ilaria Sturiale, moglie dello scomparso, di Salvatore Antonio Figliuzzi, legato alla donna, e di Giuseppe Trapasso, ritenuto complice dei due. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia reggina, sono state effettuate dai militari del Nucleo Investigativo di Gioia Tauro, con il supporto dei Carabinieri della Compagnia di Taurianova e con l’intervento specialistico del personale del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina e del Reparto Anticrimine di Reggio Calabria.
Attraverso una serie di approfondimenti investigativi anche di natura tecnico-scientifica, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire gli ultimi movimenti della vittima prima della sua scomparsa ed a individuare i soggetti che, allo stato degli atti, si pensa possano essere i responsabili della sua morte e dell’occultamento del suo cadavere. La scomparsa dell’agricoltore – in base a quanto emerso dalle indagini – sarebbe maturata all’interno della cosca Bellocco di Rosarno, una delle ‘famiglie’ appartenenti al gotha della ndrangheta della Piana di Gioia Tauro.
Figliuzzi, 49 anni, è noto agli inquirenti in quanto sposato della ex testimone di giustizia Maria Concetta Cacciola, suicidatasi nel 2011 con l’acido muriatico, dopo essere rientrata nella sua casa di Rosarno dopo un periodo trascorso sotto protezione. Figliuzzi, inoltre, è già stato condannato per associazione mafiosa nel procedimento ‘Bosco selvaggio’, a carico delle cosche rosarnesi.
Gli inquirenti non sembrano avere dubbi che la scomparsa di Agostino Ascone sia l’ennesimo episodio di ‘lupara bianca’.