CATANZARO/ Si è svolta oggi, venerdì santo, la Naca di Catanzaro. La “Naca” è l’appuntamento per eccellenza del Triduo Pasquale di Catanzaro. Una grande culla (naca dal greco νάκη) nella quale è adagiato il corpo di Gesù, tutta ornata di tessuti e attorniata dai fiori a cui si aggiungono quattro angeli di cartapesta che tengono in mano i simboli della Passione, mentre alle spalle si erge una grande croce illuminata. Alla “Naca“ segue la Madonna Addolorata, vestita con un abito nero e rappresentata con un cuore trafitto da sette spade a rappresentare i sette dolori della Vergine e Madre di Cristo. Dopo gli anni condizionati pesantemente dall’emergenza Covid, l’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace ha disposto la ripresa delle processioni in presenza, cosicchè, nel giorno del venerdì santo, la popolazione catanzarese ha potuto nuovamente partecipare alla tradizionale via crucis pre pasquale. Ma lo ha fatto con rigore e rispettoso silenzio, così come aveva chiesto monsignor Claudio Maniago, nuovo arcivescovo insediatosi a gennaio.