“Incomprensibile”: così il consorzio di cooperative Goel definisce la mancata nomina di Nicola Gratteri a Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo “Il CSM -si legge in una nota- ha votato mercoledì la nomina del nuovo Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo. A distanza di anni si fa ancora l’avvilente errore di non valorizzare i magistrati che si sono distinti per il loro operato divenendo simbolo del contrasto e della lotta alla criminalità organizzata. Le persone e le realtà impegnate nel contrasto alle mafie e la società civile avevano sperato e si erano illuse che si potesse cogliere questa occasione per dare un segnale forte ed inequivocabile con la nomina di Nicola Gratteri, magistrato divenuto punto di riferimento indiscusso nella lotta alla criminalità organizzata, con secoli di condanne inflitte agli appartenenti all’organizzazione mafiosa più forte in Europa, un’enorme quantità di stupefacenti sequestrati e di beni confiscati, un’incontestabile competenza in indagini nazionali e internazionali complesse, una capacità investigativa di altissimo livello”. Forse, continua il Goel, “l’unico vero criterio di “minor merito” che può essere addebitabile a Nicola Gratteri è la sua totale indipendenza dalla politica e dai poteri forti, la sua capacità di non guardare in faccia nessuno e la totale assenza di ogni forma di servilismo verso qualunque tipo di potere, che in questo Paese non è mai stata premiata. Per fortuna, Nicola Gratteri -si legge infine nella nota- ha al suo fianco un fortissimo consenso della società civile e di tanti uomini e donne onesti delle istituzioni, un’Italia fatta da persone libere, che hanno la capacità di indignarsi e che non permetteranno certo l’isolamento di uno tra i più bravi magistrati antimafia che l’Italia abbia avuto”.