“Cantieri stradali ovunque, interruzioni, file chilometriche, deviazioni. Le autostrade e superstrade calabresi continuano a non trovare pace. Il rischio è che, come lo scorso anno, i lavori si prolunghino fino alla stagione estiva andando ad incidere sugli spostamenti dei turisti”. Lo dichiara il segretario generale della Fisascat Calabria, Fortunato Lo Papa. “Il rischio concreto -aggiunge- è che l’estate 2022 replichi quella precedente in cui in tutta la Calabria da Nord a Sud, code chilometriche sotto a temperature decisamente sopra la media hanno inciso pesantemente su un settore che cercava di ripartire. Chiediamo -spiega Lo Papa- che venga reso noto il cronoprogramma dei lavori, che ci sia un’autorità deputata a vigilare affinché questo venga rispettato e che si tenga conto del fatto che i mesi estivi sono l’unica opportunità di crescita per un settore che impiega migliaia di lavoratori e che nonostante i proclami e gli slogan della Regione fa fatica a ripartire e a recuperare i ritmi del prepandemia”. Secondo Lo Papa «è paradossale che in un territorio in cui non mancano le risorse naturali per vivere di turismo tutto l’anno e ci si deve, invece, accontentare di concentrare tutto in pochi mesi per le scarse capacità fino a qui dimostrate di mettere a regime il sistema, ci si ritrovi a fare i conti anche con strade impraticabili che scoraggiano i turisti. Le spiagge e i lidi iniziano ad affollarsi, si iniziano a vedere i primi arrivi di turisti. Non possiamo permettere che una politica cieca e ottusa diventi un ostacolo per un settore che aspetta da tanto, troppo tempo, di potere vivere il suo momento. Ci sono cantieri aperti da mesi -conclude- in cui non si vedono i lavori proseguire o operai lavorare, mi chiedo come sia possibile e cosa significhi questo in termini di tempi».