Continua il confronto a distanza tra i due candidati a sindaco di Catanzaro che competono nel ballottaggio. “Eliminare il degrado, la fatiscenza, l’isolamento tra quartieri è il mio obiettivo primario urbanistico. Farò in modo che ovunque si parli la lingua del progresso, ci si senta più attenzionati dall’Amministrazione, più catanzaresi fieri di esserlo. Tutto questo connesso con una viabilità facilitata e generatrice della ripresa economica del sistema produttivo e terziario di una Catanzaro che ha perso negli anni l’attrattività che le compete, quale capitale della Calabria”. Lo afferma Valerio Donato che riferisce di avere “visitato più volte i quartieri della città”. “Le periferie -prosegue Donato- sono da sempre nel mio cuore. Sui quartieri, specie quelli più periferici, emarginati o ridotti a dormitorio, ma ricchi di umanità e di energie e su cui, più che altrove, si vedono a occhio nudo le ferite inferte dalla sciatteria di scelte politiche che negli anni hanno svuotato il centro storico e riempito palazzoni pubblici e privati e aree periferiche prive dei servizi basilari, ho delle idee antidegrado. Che metterò a confronto con architetti calabresi disponibili a vincere la scommessa di farli diventare pezzi integrati alla città”. Per Fiorita è stato ieri a Catanzaro il responsabile nazionale Enti locali del Pd, Francesco Boccia. “I giochi si fanno domenica e non è più il tempo delle parole, ma delle scelte. Catanzaro deve scegliere il futuro con Nicola Fiorita o il trapassato remoto con Valerio Donato e una coalizione che ha fatto tanto male a questa città. Nicola Fiorita -ha proseguito Boccia- è il futuro. Questo è il tempo delle scelte e i catanzaresi devono decidere se legare finalmente Catanzaro al resto del Paese e farlo con una classe dirigente fresca, nuova, rigenerata e che si assume le responsabilità anche con noi nel Parlamento nazionale. Io sono qui ancora una volta per dimostrare tutto l’impegno del Pd e di tutti i partiti che in Parlamento sostengono Nicola Fiorita, a sostegno di Catanzaro esattamente come abbiamo fatto per Napoli. È un impegno parlamentare a tenere il capoluogo della Calabria ancorato all’Europa”.