Il “match clou” della sesta giornata è stato indubbiamente Juventus-Roma. Le prime due della classe si sono affrontate allo Juventus Stadium per il primo posto del campionato in solitaria. Come ogni big match anche questo non è stato esentato dalle polemiche del dopo partita. Sul campo vince la Juventus per 3-2 tra episodi dubbi, nervi tesi e meriti o demeriti sia dall’una che dall’altra parte. Meriti o demeriti proprio perché, alla fine dei giochi, non si sia capito chi abbia davvero meritato e chi no. Sul terreno di gioco (ed escludendo gli episodi che, per quanto se ne può parlare, hanno condizionato la gara) c’è stato un forte equilibrio tra le due squadre, con il gap di passata stagione (o di un paio di stagioni fa) ridotto di molto. Per sconvolgere gli equilibri della gara interviene l’arbitro Rocchi, tra rigori dubbi ed una direzione di gara non all’altezza della situazione.
Ma a fine gara rimane il risultato, accompagnato dalle urla di gioia dei vincitori e le polemiche degli sconfitti. Pesanti le parole del capitano giallorosso Francesco Totti, che ai microfoni di Sky dice: “Dispiace tantissimo dopo una buona prestazione. Siamo venuti a Torino a giocarci la nostra gara, ma è successo quello che è successo e questo ci ha condizionato la gara. Sono anni che succedono sempre gli stessi episodi. Non so se siamo stati battuti dagli arbitri, ma di certo non dalla Juventus. Ritorniamo ai vecchi dubbi? Non sono solo io a parlare, le stesse cose che dico io dovrebbe dirle tutta l’Italia. Con la Juventus tra il dubbio e il rigore è sempre rigore. Ora mi fermo: se continuo a parlare mi squalificano”. A cui fa eco il tweet dell’allenatore capitolino Garcia: “A mente fredda..questa partita fa veramente del male al calcio Italiano!”. Puntuale la replica bianconera tramite l’AD Marotta, che rispetta il campione ma non accetta le parole di Totti, tirando in ballo la condanna inflitta ai bianconeri dopo lo scandalo Calciopoli.
Insomma, un fiume di parole che si potrarrà fino alla prossima giornata di campionato, quando si rivedrà un po’ di calcio giocato.
E tornando al calcio giocato non possiamo che non parlare della Sampdoria, vera e propria cenerentola del campionato. Un cammino da grande squadra quello della compagine ligure, che dopo la vittoria nel derby ha battuto anche l’Atalanta (1-0, rete di Gabbiadini) ed è ancora imbattuta in campionato (al pari della Juventus). Subito dietro i blucerchiati troviamo l’Udinese di Stramaccioni, quarta dopo il pari interno di ieri contro il Cesena (1-1).
Seguono a 11 punti Milan e Verona. I rossoneri sono tornati alla vittoria dopo due pareggi consecutivi grazie alle reti di Muntari ed Honda contro il Chievo Verona. Un gol nel finale di Tachtsidis, invece, regala i tre punti al Verona.
Dieci punti e settimo posto in classifica per il Napoli, che al San Paolo piega il Torino per 2-1 e mette al sicuro altri tre punti per scalare la classifica e ripetere almeno la posizione della scorsa stagione. Da annoverare però il grandissimo gol di Quagliarella (ex Napoli) che aggiunge un altro pezzo di grande classe e balistica al suo repertorio.
Vittoria anche per Lazio (3-2 al Sassuolo) e Fiorentina (3-0 contro l’Inter) che trova la prima vittoria casalinga della stagione. Una prestazione da incorniciare per i viola, aiutati però da un’Inter in bambola e mai davvero pericolosa. Un’altra brutta sconfitta per i nerazzurri, che dovranno dimostrare una volta per tutte quale sia la vera identità della squadra; se vincente o da metà classifica. Il blasone societario impone una mentalità vincente, mentalità che l’allenatore Mazzarri non è riuscito ancora a inculcare ai propri giocatori.
Prima vittoria per l’Empoli di Sarri, che con un tondo 3-0 condanna il Palermo all’ultima posizione in classifica. Tre unti meritatissimi per l’Empoli, che quanto dimostrate finora avrebbe meritato questa gioia ben prima.
Irriconoscibile finora il Parma, beffato nel finale da un gol di Matri e sconfitto anche contro il Genoa (2-1). Un brutto inizio di stagione per i ducali, che solo cinque mesi fa festeggiavano la qualificazione in Europa League (poi negata per problemi economici) ed oggi sono ultimi in classifica con una salvezza da conquistare.
Intanto la Serie A si fermerà per una settimana, per dare spazio alla nazionale ed alle qualificazioni per Euro 2016 che vedrà gli azzurri impegnati a Palermo contro l’Azerbaigian (venerdì 10) e a Malta (lunedì 13).
Si riprenderà sabato 18 con gli anticipi Roma-ChievoVerona e Sassuolo-Juventus. Match clou di settimana giornata la sfida tra Inter e Napoli.
Federico Falvo