REGGIO CALABRIA. Si è tenuto martedì mattina l’interrogatorio di garanzia di Carmelo Trapani, difeso dall’avv. Luigi Tuccio, per l’occasione sostituito dall’avv. Giampiera Nocera. Trapani è indagato per peculato, nella qualità di collaboratore dell’ex consigliere regionale Giovanni Bilardi, oggi senatore Ncd, nell’ambito dell’operazione denominata “Erga Omnes”, sui rimborsi dei gruppi consiliari del Consiglio regionale della Calabria e che vede indagati 26 ex consiglieri regionali. Trapani, raggiunto dalla misura cautelare del divieto di dimora in Calabria, ha risposto a tutte le domande dell’interrogatorio, durato 3 ore, durante il quale ha chiarito la propria posizione e il proprio ruolo di collaboratore dell’ex consigliere regionale Bilardi, ex capogruppo di “Scopelliti Presidente”, sostenendo di non avere avuto alcun ruolo determinativo nè essendo ad alcun titolo legittimato per chiedere autonomamente rimborsi dal gruppo consiliare. Il Gip si dovrà ora esprimere sulla richiesta, avanzata dalla difesa, di revoca della misura cautelare. L’avvocato Tuccio a tale proposito ha già annunciato che presenterà ricorso al Tribunale della libertà. Al termine dell’interrogatorio Trapani non ha voluto rilasciare alcun commento ai cronisti.