Due distinti protocolli d’intesa a tutela della spesa pubblica, nell’alveo delle iniziative previste dalla legge per lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune per le amministrazioni pubbliche, sono stati sottoscritti dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia prima con il Comune di Pizzo e successivamente con il Comune di Ionadi. “Gli accordi siglati, rispettivamente, dai Sindaci di Pizzo, Sergio Pititto e di Ionadi, Fabio Signoretta con il Comandante provinciale delle fiamme gialle colonnello Massimo Ghibaudo, nell’ambito delle relative competenze istituzionali – è detto in una nota – mirano a migliorare l’efficacia delle misure volte a prevenire, ricercare e contrastare le violazioni in danno degli interessi economico-finanziari dell’Unione Europea, dello Stato, delle Regioni e degli enti locali, connesse alle misure di sostegno e finanziamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). In particolare per quanto riguarda la prevenzione e l’individuazione delle frodi, dei casi di corruzione, dei conflitti d’interesse e della duplicazione dei finanziamenti”. “I documenti sottoscritti, in analogia a quello siglato con il Comune di Vibo Valentia, prevedono – è detto nella nota – che vengano comunicate alla Guardia di Finanza informazioni e notizie circostanziate, ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria, di cui sia venuto a conoscenza, avendo cura di segnalare, altresì, elementi su interventi, realizzatori o esecutori che presentino particolari indici di rischio, quale ausilio per le autonome attività di analisi e controllo che la Guardia di Finanza potrà effettuare nell’ambito delle proprie prerogative istituzionali”. Il protocolli d’intesa resteranno in vigore fino al completamento del PNRR e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026, e mirano a garantire il corretto impiego dei fondi pubblici che aiutano la crescita produttiva e occupazionale e contribuiscono, nell’attuale congiuntura, ad arginare l’impatto negativo della crisi economica e sociale conseguente all’emergenza pandemica e a sostenere il rilancio del Paese.