Dal naufragio di Cutro, oltre al tanto dolore, è nato anche un moto di solidarietà con pochi eguali nel passato. «È proprio grazie a questo – ha spiegato il sindaco Giovanni Papasso – che sono stati accolti nel Progetto Sai – Servizi di accoglienza integrata – del comune di Cassano All’Ionio di cui ente gestore è il Cidis Onlus, i due ragazzi di origine pakistana sopravvissuti alla tremenda strage accaduta a Cutro, in provincia di Crotone, a fine febbraio di cui ancora oggi, a distanza di oltre un mese, raccogliamo i corpi che il mare restituisce a poco a poco». Iqbal e Ahmad già da alcuni giorni sono entrati nel progetto Sai e sono stati accolti nella struttura “Casa La Rocca” di via Mazzini 12, nel borgo antico di Cassano centro. «Il progetto SAI (Sistema di Accoglienza e Integrazione) di Cassano – hanno spiegato il sindaco Papasso e il coordinatore del Cidis Onlus Alessio Agostini – offre accoglienza per 55 posti, per uomini singoli e per nuclei familiari». Oggi, mercoledì 5 aprile alle ore 17:00, saranno ricevuti anche ufficialmente dal sindaco e dall’amministrazione comunale per rendere loro gli onori della città dopo quello che hanno dovuto passare e subire nelle ultime settimane. «Non a caso -ha commentato il sindaco Papasso- Cassano si è più volte contraddistinta come città dell’accoglienza e vogliamo continuare sulla strada intrapresa consci del fatto che sia quella giusta. Ancora una volta Cassano è solidale e fraterna».