Tagliano il traguardo della XX edizione le Giornate internistiche calabresi che si svolgeranno tra l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro e un hotel di Feroleto Antico da giovedì 25 a domenica 28 maggio. Un evento formativo importante che, anche quest’anno, richiamerà un parterre di relatori di grande qualità e competenza a livello nazionale e internazionale. Il presidente del congresso è il dottor Gerardo Mancuso, vice presidente nazionale della Società Italiana Medicina Interna. “E’ il momento di riprendere con rinnovata energia i percorsi volti al miglioramento dell’assistenza sanitaria pubblica, della definizione dei percorsi clinici e delle cure -spiega il dottor Mancuso-. I problemi emergenti sono il progressivo invecchiamento della popolazione, la multipatologia, la gestione della politerapia, la crescente complessità clinica dei pazienti e la fragilità psicofisica e sociale che rendono spesso difficile il rientro a domicilio dopo il ricovero ospedaliero. Anche su questi temi oltre che su quelli più squisitamente scientifici si discuterà nel nostro annuale appuntamento congressuale di quest’anno”. Specializzato in Medicina interna con lode, Gerardo Mancuso è allievo di Pier Luigi Mattioli nella Cattedra di Medicina Interna della Università di Catanzaro dove ha insegnato Metodologia Clinica e si è occupato di attività cliniche. E proprio al professor Mattioli è dedicata la lettura del professor Francesco Perticone che ha inaugurato le Giornate internistiche nell’Auditorium “Venuta” dell’Università Magna Graecia di Catanzaro. Successivamente il dottor Gerardo Mancuso e il dottor Francesco Andreozzi hanno parlato del modello innovativo della gestione dei pazienti diabetici nei reparti di medicina interni grazie ad un progetto realizzato negli ospedali di Lamezia Terme, Soveria Mannelli e nell’azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini” di Catanzaro.