di Manuel Soluri (RTC-GDC)
Il Cosenza Calcio ha centrato giovedì sera la quarta miracolosa salvezza degli ultimi cinque anni. Lo ha fatto pareggiando 1 a 1 a Brescia in gara 2 playout dopo la vittoria per 1 a 0 nella gara d’andata al “Marulla”. Un’altra eccezionale impresa, firmata anche questa volta con una poderosa rimonta in classifica. In inverno, infatti, il Cosenza occupava stabilmente l’ultimo posto e non dava l’impressione di poter sovvertire la situazione. Inoltre, la contestazione alla dirigenza della tifoseria organizzata, che disertava per scelta le gare casalinghe, certamente non aiuto’. Eppure, nel momento piu’ delicato della stagione, poco dopo il mercato di riparazione di gennaio condotto dal ds Gemmi, il Cosenza si ricompatto’ e trovo’ le forze necessarie per ipotecare la risalita, grazie alla società e alla guida, al carattere, all’equilibrio nelle difficoltà e alla determinazione di William Viali, tecnico rossoblu’ che non ha mai mollato di un centimetro neppure nella fase piu’ difficile e complessa della stagione, quella in cui erano in pochi e crederci ed era molto semplice vedere tutto nero intorno. E invece Viali è riuscito a infondere fiducia e sicurezza nei suoi ragazzi e a rimotivare un ambiente depresso. Il tecnico, stimato ex difensore classe ’74, era stato chiamato dal presidente Guarascio in sostituzione di Davide Dionigi il 2 novembre. Per l’allenatore di Vaprio D’Adda è la prima esperienza su una panchina in serie B, dopo quelle con Fiorenzuola, Piacenza, Sudtirol, Cuneo, Cesena e Novara in altre categorie. Per tale chiamata e opportunità ha sempre ringraziato la società del Cosenza.
Ripercorriamo dunque l’esaltante parte finale di questo campionato che certamente non finirà nel dimenticatoio per l’importante impresa sportiva compiuta. Le vittorie al “Marulla” con il Parma (fine gennaio) e nel derby in rimonta nel finale con la Reggina (fine febbraio) evidenziarono che la squadra era viva, ma le sconfitte esterne a Bari, Como e Genova (queste ultime due pesantissime nei numeri) fecero nuovamente crollare l’umore della tifoseria. La vera svolta fu forse rappresentata dalla vittoria interna con la Spal (che fu definitivamente risucchiata in coda), 12 marzo, gol-partita di Brescianini. Una settimana dopo il centrocampista-goleador si ripete e firma il gol vittoria al 95′ in casa del Frosinone capolista, consentendo al Cosenza di scavalcare alcune rivali in classifica e di assestarsi in quartultima posizione. Magic moment proseguito dal successo interno sul Pisa, 1-0 con rete di Marco Nasti. Poi il pari di Palermo e quella frenata al San Vito con il Cittadella che fu decisiva per fallire la salvezza diretta che era incredibilmente diventata possibile, proprio a discapito dei veneti. Ancora un pari nello scontro diretto a Perugia, risultato che consentì al Cosenza di tenere lontani gli umbri, ma poi arrivo’ la sconfitta di Brescia per 2 a 1 che complico’ nuovamente i piani. Un altro pareggio interno con il Venezia lanciatissimo verso i playoff e poi il punto prezioso strappato ad Ascoli che fece in modo di mantenere il quintultimo posto che vale i playout con il Brescia con gara di ritorno in casa. Ma purtroppo lo scenario cambiò ancora all’ultimo giro della corsa: il Cosenza perse in casa con il Cagliari, mentre il Brescia pareggio’ a Palermo, i lombardi finirono quintutimi, i rossoblu’ quartultimi.
Poi la storia del playout andata e ritorno e la rete di Meroni che ha coronato una rincorsa da urlo del Cosenza Calcio firmato Viali. Il suo sorriso finalmente disteso e il suo saluto ai tifosi arrivati a Brescia, in quei brevissimi istanti di festeggiamenti possibili dopo gli incidenti causati dagli ultras di casa, resteranno l’immagine simbolo di questa stagione del Cosenza Calcio, la fotografia piu’ bella di un tecnico serio, bravo nella gestione, elegante ed equilibrato nella comunicazione e deciso e determinato come pochi in campo. Un allenatore con doti umane e professionali notevoli e fuori dal comune, che sicuramente farà valere in una carriera che gli auguriamo lunga, rosea e luminosa.