“Lascia attoniti il tenore del comunicato con cui il Coordinamento delle Camere penali calabresi ha proclamato l’astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria per il giorno 20 luglio prossimo, risolvendosi nell’ennesimo calunnioso e volgare attacco al lavoro della magistratura, accusata, con un linguaggio evocativo di fatti storici abominevoli, di ammassare esseri umani su bastimenti”. È la risposta della Giunta sezionale dell’Anm di Catanzaro alla nota delle Camere penali che attaccava nuovamente la gestione del processo Rinascita Scott. I magistrati aggiungono che “in tale occasione le Camere penali calabresi si sono spinte oltre l’aggressione ai magistrati, scagliandosi finanche contro la libertà di stampa; manifestando, neanche troppo velatamente, la pretesa di decidere le notizie e i fatti di cui giornali e trasmissioni televisive debbano informare l’opinione pubblica”. “Nel ribadire che il lavoro dei magistrati in Calabria si svolge nell’osservanza della Costituzione e delle leggi – conclude la nota -, si invoca l’intervento del presidente del Consiglio superiore della magistratura a tutela dei magistrati del Distretto di Catanzaro, a fronte di violenti attacchi che hanno quale unico e chiaro scopo di intimidire i magistrati e delegittimarne il lavoro”.