Il questore di Vibo Valentia ha avanzato alla Prefettura richiesta di revoca di una licenza commerciale per un ristorante paventando il rischio di infiltrazioni mafiose nella gestione dell’impresa. Nella proposta vengono sottolineati i rapporti parentali controindicati del titolare con soggetti legati alla criminalità, ma anche il fatto che lo stesso è primo cugino di un assessore comunale ed i due congiunti sono a loro volta nipoti del custode del cimitero rinviato a giudizio a seguito dello scandalo sul “Cimitero degli orrori” che ha fatto luce su diverse violazioni di sepolcri e distruzioni di cadaveri. Succede a Tropea – principale centro turistico del Vibonese – dove il consigliere di minoranza Antonio Piserà, alla luce dei rilievi del questore e della Prefettura su un esercizio commerciale, ha chiesto al sindaco Giovanni Macrì la revoca immediata dell’assessore comunale agli Affari Generali, Greta Trecate.
Il consigliere ha presentato al riguardo un’interrogazione al primo cittadino, inviata per conoscenza anche alla Prefettura ed alla Questura di Vibo Valentia. Da ricordare che pure l’allora presidente della Commissione parlamentare antimafia, Nicola Morra, aveva chiesto a più riprese l’invio di una Commissione di accesso agli atti al Comune di Tropea paventando il rischio di infiltrazioni mafiose nella vita dell’ente e degli organi elettivi del Municipio.