RIACE(RC)/ “QUI ED ORA MURALES: nei secoli dei secoli, i Bronzi di Riace attraverso l’arte”: per la prima volta verrà lasciata una traccia indelebile nei luoghi del ritrovamento delle più importanti opere scultoree dell’arte classica, dopo 50 anni dalla scoperta.
Questo momento sarà ufficializzato nell’ambito di un importante evento promosso, organizzato e finanziato dalla Regione Calabria, d’intesa con il sindaco Antonio Trifoli e con l’Amministrazione comunale di Riace, nel quale è prevista l’inaugurazione della prima grande opera di dipinto murario realizzata nei luoghi antistanti le acque del ritrovamento dei Bronzi. Un’opera che vuole assurgere a lasciare segni tangibili ed indelebili dell’immortalità e della maestosità dei due guerrieri.
La cerimonia, che vuol essere anche il lancio di una nuova affermazione e rinascita del borgo di Riace, indissolubilmente legato alla storia dei Bronzi e quindi della Calabria, si terrà martedì 25 luglio, presso l’area della Stazione ferroviaria dello stesso Comune.
Interverranno autorità civili, militari e rappresentanti della politica locale. Nel corso della serata monsignor Francesco Oliva, vescovo della Diocesi Locri-Gerace, darà la benedizione alle opere.
L’evento inizierà alle ore 19:30, con una conferenza di presentazione delle opere, a margine della quale sono previsti momenti teatrali e performance di musica lirica sinfonica, ispirati dall’imponenza dei due guerrieri dell’arte classica, riconosciuti ormai da tempo quale patrimonio culturale mondiale.
“Le imponenti opere che si sviluppano sui muri della Stazione – afferma Giusi Princi, vicepresidente della Regione con delega alla Cultura – offrono una visione dei Bronzi innovativa e contemporanea, raccontando l’antichità e proiettandola nel futuro, con il fine di consegnare a Riace per la prima volta, dopo 50 anni dalla loro scoperta, un’opera che resti alla Comunità e che sia universalmente assunta come luogo emblema del ritrovamento.”