di Redazione RTC-GDC
CATANZARO/ “C’è grande preoccupazione che questa situazione rappresenti l’inizio di una pericolosa deriva”. Così Rosario Bressi, portavoce del Forum del Terzo settore Catanzaro-Soverato a proposito della delicatissima situazione che riguarda Fondazione Betania di Catanzaro. “Pretendiamo rispetto per gli ospiti e per i servizi che dovrebbero essere offerti e che tendono a venire meno per la situazione oggettiva che si vive-ha proseguito Bressi. Il problema in questa vicenda non è solo amministrativo e burocratico, ci sono delle responsabilità evidenti e lo sguardo va rivolto alle istituzioni” ha proseguito Bressi che ha annunciato una mobilitazione per il 7 agosto davanti al Comune di Catanzaro.
“Un giudice ha deciso di spazzare via decenni di storia, 500 ospiti e 350 posti di lavoro, nonostante le difficoltà note” ha rimarcato Piero Puglisi presidente di Fondazione Betania: “Fondazione vanta numerosi crediti da parte delle pubbliche amministrazioni, questo è il vero problema. Per noi è una fase transitoria, in quanto una società che fallisce non può usufruire di accreditamenti. Karol Betania (o qualche realtà esterna) potrebbe rilevarne la gestione, ma se qualche buontempone dovesse decidere che anche Karol Betania non può godere degli accreditamenti allora si metterebbero definitivamente a rischio i posti di lavoro e i tanti ospiti della struttura. Inoltre, come già detto da Bressi, la nostra preoccupazione riguarda tante strutture socioassistenziali sul territorio. Da anni sosteniamo che questo sistema metterà tutti in ginocchio. Questo è un allarme sociale che non può più lasciarci indifferenti. Tutto è paralizzato. Dall’assessorato comunale ci rispondono di non avere mai tempo. E nel frattempo di crediti si muore. Il sindaco Fiorita un anno fa ci aveva ascoltati ma nulla è cambiato in 12 mesi” ha concluso Puglisi.