“Tutti contro il Ponte, tutti contro Salvini, tutti contro il Sud. Così si potrebbe rappresentare la giornata di giovedì e le notizie lette sui maggiori quotidiani e sentite sulle televisioni. Un attacco inverosimile sulla presunta mancanza delle risorse necessarie per la costruzione del Ponte sullo Stretto. Ma così non è”. Lo afferma, in una nota, il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno. “E ci dispiace per i tanti gufi – aggiunge Saccomanno – che vorrebbero che l’eccezionale opera non si realizzasse. A parte le tante disponibilità straniere, la costruzione del ponte ha un cronoprogramma operativo e anche finanziario. Per l’anno 2023 ci saranno risorse di molto superiori all’effettivo fabbisogno, nel mentre per il 2024 ci saranno, naturalmente quelle necessarie per fare partire i cantieri prima dell’estate. Comprendiamo che la materia finanziaria non è di tutti, ma con un minimo di logica, si sarebbe dovuto comprendere che le risorse servono al momento del loro impegno e non, sicuramente, molti anni prima. Se il ponte costerà 6, 8, 10 o 12 miliardi, lo di vedrà nel momento del deposito del progetto esecutivo, queste risorse non devono essere pronte oggi, ma, certamente, nel momento in cui si sottoscriveranno i contratti e per i costi necessari e sempre seguendo il cronoprogramma”. “Affermare oggi che non ci sono i finanziamenti -sostiene ancora il commissario regionale della Lega- vuol dire stravolgere la realtà. Ecco la necessità della creazione di Comitati spontanei, come avverrà oggi a Tropea, per difendere il ponte, la sua realizzazione e la verità. I tentativi di creare difficoltà per posizioni partitiche e per soggetti che hanno distrutto l’Italia e il sistema imprese, non passeranno. Ci saranno barriere insormontabili formate da tanti cittadini che credono e lotteranno per avere un’opera memorabile ed eccezionale e che impediranno le menzogne, difendendo il ministro Salvini e, naturalmente, la crescita del Sud, della Calabria e della Sicilia”.