Alcuni ex percettori del reddito di cittadinanza hanno accerchiato l’auto della sindaca di San Giovanni in Fiore Rosaria Succurro, colpendola con pugni. E’ la stessa sindaca che oggi denuncia l’episodio con un comunicato. “Ho provveduto a querelare un manipolo di facinorosi – afferma Succurro – che ieri sera avevano colpito a pugni la mia macchina nella piazza del municipio, dopo avermi accerchiato nel tentativo di intimorirmi con prepotenza. Peraltro, per tutto il pomeriggio costoro avevano insultato me e l’intera giunta e in sostanza, con il loro comportamento incivile, avevano complicato il lavoro dei dipendenti comunali nel rientro pomeridiano”. “Soltanto grazie al pronto intervento di due carabinieri – prosegue la sindaca – non è successo il peggio. Gli autori del fatto, che ho individuato, si erano qualificati come già percettori del reddito di cittadinanza. Nei giorni scorsi avevo ricevuto una delegazione di ex beneficiari della misura, cui avevo chiesto di darmi i loro curricula da portare al Centro per l’impiego di Cosenza, vista la notevole richiesta di lavoro che c’è in questo periodo”. “Non ci arrenderemo mai – sottolinea Rosaria Succurro – ai ricatti e alle intimidazioni. Se lo facessimo, legittimeremmo una cultura della prevaricazione che negli anni ha procurato tanto male alla Calabria e ai calabresi, determinando ingiustizie e squilibri impressionanti. I protagonisti dell’atto di ieri sera credono di poter violare le regole civili a piacimento, di piegare con la forza le istituzioni pubbliche alla loro volontà. Fino a quando sarò sindaco, la violenza non entrerà mai in municipio”. “Il sindaco – conclude Succurro – tutela i diritti di tutti i cittadini che osservano le regole e che rappresentano i loro bisogni nel rispetto delle istituzioni pubbliche”.
Solidarietà alla Succurro da Occhiuto e Mancuso oltre che dai colleghi Fiorita e Limardo “Un episodio da condannare e senza alcuna giustificazione”
“Solidarietà e vicinanza a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore e presidente della Provincia di Cosenza, oggetto di una violenta aggressione avvenuta ieri da parte di alcuni ex percettori del reddito di cittadinanza”. Lo afferma in una nota Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria. “Noi in Calabria – prosegue – stiamo lavorando per creare nuove opportunità e per tentare di non lasciare indietro nessuno, ma episodi del genere non potranno mai trovare alcun tipo di giustificazione e vanno condannati con ferma convinzione. L’unica via da perseguire resta, attraverso l’impegno profondo delle istituzioni, lo sviluppo economico dei nostri territori, per il miglioramento delle condizioni di vita delle loro comunità”, aggiunge il presidente della Regione. “Il dialogo e il confronto democratico, per la soluzione di qualsivoglia problematica, non possono essere mai sostituiti dall’intolleranza e dalla prevaricazione che, al contrario, vanno sempre e comunque incondizionatamente stigmatizzati e condannati. Esprimo vicinanza e solidarietà a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, presidente della Provincia di Cosenza e presidente dell’Anci Calabria”, afferma, in una nota, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. Solidarietà anche dai primi cittadini di Catanzaro e Vibo Valentia, Fiorita e Limardo. “Esprimo tutta la mia solidarietà alla collega Rosaria Succurro, sindaca di San Giovanni in Fiore e presidente di Anci Calabria, vittima di un’intollerabile aggressione da parte di alcuni violenti, il cui comportamento non merita giustificazione alcuna”, afferma Fiorita. “Quanto accaduto a Rosaria Succurro, sindaco di San Giovanni in Fiore, donna seria e preparata che si spende al meglio nell’amministrare il suo Comune, è un qualcosa di inaccettabile, che va stigmatizzato con fermezza”, afferma la sindaca di Vibo Valentia Maria Limardo.