CATANZARO/ E’ arrivato a Catanzaro, in piazza Matteotti, il camper della Uilca, il sindacato dei bancari della Uil, nell’ambito dell’iniziativa organizzata per dire no alla desertificazione bancaria e alla chiusura delle filiali. “Chiusura filiali? No, grazie”, è una campagna di sensibilizzazione sui problemi che il fenomeno della desertificazione bancaria produce sui territori coinvolti. “Con questa manifestazione -ha detto Andrea Sità, segretario generale della Uilca Calabria- vogliamo consegnare un messaggio di speranza per la nostra regione, costruito recuperando il ruolo sociale delle banche che, partendo dal modello di banca fisica e relazionale, siano più presenti ed attente ai bisogni del territorio e della cittadinanza”. Per la Uilca, le filiali bancarie ed i lavoratori del settore costituiscono, infatti, un presidio di sviluppo e sostegno per i territori e le comunità, oltre a rappresentare un modello di vicinanza alla clientela. Per contrastare questo fenomeno è stato organizzato un camper personalizzato che porta il sindacato tra le piazze del Paese. Sono i numeri diffusi durante la manifestazione a dare un contorno preciso alla mobilitazione. In Calabria, infatti, dal 2018 a 2022 sono stati chiusi 77 sportelli bancari (con una incidenza percentuale del 19%), mentre si fissa al 27,9% la percentuale degli abitanti calabresi che non hanno uno sportello bancario sul proprio territorio di residenza e al 71% quella dei comuni che sono sprovvisti di una banca. “Vogliamo far conoscere alla cittadinanza -ha detto Santo Biondo, segretario confederale della Uil, presente all’iniziativa- l’avidità del sistema bancario. Non si socializzano gli extraprofitti rispetto a un sistema bancario che accumula 16 miliardi in questo trimestre e quindi si rinuncia alla missione sociale da parte delle banche e si chiudono gli sportelli desertificando i territori, togliendo sostegno al sistema produttivo e mettenmdo i cittadini in grosse difficoltà”.