Il Como passa al “Marulla” di Cosenza e avanza nella parte altissima della classifica, agguantando al secondo posto il Venezia, bloccato dalla FeralpiSalo’. Il Cosenza invece conosce la quarta sconfitta in sei gare e rivede la zona playout. Squadre in campo con diverse novità: tra i rossoblu’ Sgarbi, Cimino e Viviani in campo rispetto al posto di Rispoli, Meroni e Zuccon. Fuori per squalifica Florenzi e Praszelik. Ancora out Canotto. Tra i comaschi appiedati Da Cunha e Curto. Con la deroga scaduta a Fabregas e il ritardo nella documentazione del nuovo tecnico gallese Osian Roberts a guidare la squadra c’è l’ex difensore della Roma, Cassetti. Primi venti minuti della partita noiosi e senza conclusioni a rete. Poi al 23′ una veloce ripartenza del Cosenza avviata da Viviani: Voca lancia Tutino che entra in area e sul filo del fuorigioco batte Semper. Il Como non ci sta. Cutrone prima chiama alla parata difficile Micai (26′) e poi al 39′ sfruttando il suggerimento di Bellemo in area fa secco Micai. In avvio di ripresa accade di tutto. Al 5′ c’è il sorpasso del Como con Verdi che si gira bene e batte Micai. All’11’ l’arbitro Di Marco accorda un rigore al Cosenza per un contatto Odenthal-Tutino, ma la revisione al Var annulla il penalty. I rossoblù accusano il colpo dell’uno a due. Caserta rivolta la squadra come un calzino ma è il Como a sfiorare il tris con Chajia e Moustapha. Per i lupi ci prova Calò tre volte consecutivamente dalla bandierina. Ma senza fortuna. Dopo la sosta il Cosenza dovrà fare attenzione a non farsi risucchiare nella zona pericolosa della classifica.