“Nella suggestiva cornice del Museo del Cedro, il 6 gennaio 2024, alle ore 16.30, si terrà la “festa dei popoli”, un’iniziativa fortemente desiderata da Mons. Stefano Rega, Vescovo dalla Diocesi di San Marco Argentano-Scalea. Questo evento mira a promuovere l’unità attraverso la diversità, offrendo un pomeriggio dedicato alla condivisione delle ricchezze culturali dei differenti gruppi etnici presenti nel territorio diocesano”. E’ quanto afferma, in una nota, Angelo Adduci, Presidente del Consorzio del Cedro di Calabria. “L’obiettivo è quello di apprezzare e celebrare le tradizioni, la lingua e la cultura di ciascun gruppo etnico. Ogni partecipante -aggiunge Adduci- avrà a disposizione uno spazio espositivo per condividere le proprie tradizioni, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi in un percorso multiculturale. Questo evento si inserisce all’interno del concorso “Perì ‘etz hadar- il frutto dell’albero più bello”, rivolto alle classi 1° e 2° delle scuole secondarie di secondo grado, che prende spunto dalla necessità di valorizzare il Cedro di Santa Maria del Cedro, frutto identitario della Riviera dei Cedro, recentemente insignito del prestigioso marchio DOP. Oltre ad essere un frutto eccezionale, il Cedro è un simbolo sacro per le comunità ebraiche di tutto il mondo, e aggiunge, in questo contesto, un valore aggiunto all’evento, perché funge da trait d’union tra le diverse comunità, in una celebrazione che mette al centro l’unità nella diversità, attraverso il dialogo e la reciproca comprensione. Voglio condividere -aggiunge ancora Adduci- le parole di Don Fiorino Imperio, Direttore dell’ufficio ecumenismo e dialogo interreligioso: «Nessun uomo è un’isola. Bisogna trovare il coraggio di abbattere le barriere dell’alterità e accettare la verità: non esiste un “io” senza un “tu”. Noi siamo il riflesso di chi ci sta di fronte». La “festa dei popoli” terminerà con la premiazione dei primi tre classificati del concorso. Sarà un momento emozionante con la benedizione e la partecipazione del Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano- Scalea, Mons. Stefano Rega”, conclude Adduci.