“Abbiamo una buona notizia. Ci è stato comunicato da Agenas, quindi dalla struttura del Governo che si occupa di fare il monitoraggio dello stato di attuazione del Pnrr, che la sanità della Calabria avrà 29 milioni e 600 mila euro in più, in quanto la Calabria è riuscita a conseguire gli obiettivi fissati dal Pnrr per l’assistenza domiciliare”. Lo ha annunciato il presidente della Regione Calabria e commissario della sanità Roberto Occhiuto nel corso di un incontro con la stampa nella sede della Cittadella regionale. “Era una cosa -ha aggiunto- che nessuno si aspettava perché si partiva da un ritardo molto considerevole. Abbiamo dimostrato che comunicando bene i flussi, in Calabria il governo della sanità sta producendo risultati che neanche i ministeri affiancanti si aspettavano. Grazie all’azione di tutti i commissari e dei direttori generali delle aziende sanitarie e grazie ad Azienda zero”. Per Occhiuto “il tema in Calabria non è solo quello di attrezzarsi per garantire compiutamente i Lea, ma anche quello di comunicare i flussi e i dati. Prima di Azienda zero e di Gandolfo Miserendino, questa attività veniva svolta male facendo perdere alla nostra regione tantissime occasioni. Spero che quello che è successo stavolta possa rappresentare un nuovo inizio per la sanità calabrese”. Occhiuto ha poi aggiunto di ritenere che “sia ingeneroso ascrivere le responsabilità della crisi della sanità ad un governo che è in carica da un anno e mezzo. I governi precedenti di centrodestra e centrosinistra forse hanno colpevolmente sottovalutato l’importanza di questo settore”, ha detto il presidente della Regione Calabria e vice segretario di Forza Italia rispondendo ai giornalisti in merito alla lettera inviata da alcuni scienziati alla premier Giorgia Meloni sui fondi alla Sanità. “Episodi di centralizzazione della sanità -ha aggiunto- spesso hanno creato disastri, come in Calabria con il commissariamento o come succede in più regioni per le reti ospedaliere. Credo sia ingiusto attribuire responsabilità ad un governo che sta trovando più risorse rispetto al passato”. “Ho spiegato comunque al ministro Fitto -ha aggiunto ancora Occhiuto- che la rimodulazione del Pnrr è una attività che condivido perché bisogna evitare che si disperdano risorse come in passato. Il presupposto da cui lui parte in questa ultima rimodulazione delle risorse della sanità, però, è sbagliato per la Calabria. Gli interventi per l’edilizia sanitaria, infatti, la Calabria non li aveva mai decisi e ci occorrono per completare i grandi ospedali che i calabresi aspettano. È assurdo -ha detto ancora Occhiuto- che le risorse già destinate alla Calabria possano essere utilizzate per coprire interventi prima previsti nel piano nazionale complementare. Queste risorse a noi occorrono per completare i lavori dell’ospedale della Sibaritide, di Palmi e di Vibo”.