REGGIO CALABRIA/ Il vicesindaco Paolo Brunetti è intervenuto alla Giornata Nazionale del Mare e della Cultura Marinara, istituita nel 2018 con Decreto Legislativo, che quest’anno si è celebrata nella città dello Stretto alla presenza del Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, dei vertici della Guardia Costiera e delle forze dell’ordine, del prefetto Clara Vaccaro, delle massime autorità civili regionali e locali e di centinaia di studenti provenienti da tutta Italia. Dal palco dello splendido scenario dell’Arena dello Stretto, Paolo Brunetti ha portato i saluti della Città e dell’amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà ringraziando il ministro Valditara per «aver scelto Reggio Calabria quale palcoscenico di un evento che non poteva offrire uno scenario migliore». «Reggio -ha detto il vicesindaco- è una città di mare con 30 chilometri di coste che, nel corso degli anni, hanno subito torti e violenze che noi, con grande sacrificio, stiamo cercando di restituire alla comunità. Un esempio lampante -ha ricordato- è proprio l’Area dello Stretto, fino alla fine degli anni ’90 attraversata dalla linea ferrata quasi ad infrangere il rapporto naturale tra città ed il suo mare. Oggi, il lungomare ‘Italo Falcomatà’, è il più bel chilometro d’Italia, sicuramente fra i più suggestivi della nostra nazione, intorno al quale l’amministrazione comunale ha programmato una serie di interventi straordinari che stravolgeranno in positivo quello che è un autentico Paradiso in terra». Sulla Giornata del mare è intervenuto anche il Presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso: “È l’occasione per sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza del mare come fonte di vita e delle coste, promuovendo azioni finalizzate a sviluppare la conoscenza del mare come valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico. La scelta del ministro Valditara di celebrare questa giornata a Reggio è un segnale di grande attenzione per la Calabria”, ha detto Mancuso. La consapevolezza delle meraviglie che vanno tutelate e protette e la responsabilità di rispettare il mare -ha aggiunto Mancuso- assume un ruolo chiave nello sviluppo dell’intera economia nazionale e un dovere per le future generazioni. Il legame fra mare e terra, poi, rappresenta un tratto dell’identità millenaria della Calabria fra storia e futuro”.