“Sono certo che Forza Italia avrà le prossime Europee in Calabria uno dei risultati migliori d’Italia e questo grazie alla classe dirigente che questo partito ha dimostrato di avere sul territorio, forse anche grazie al fatto che la classe dirigente ha qualche argomento da comunicare perché credo che in questi due anni e mezzo i calabresi si siano resi conto dell’enorme quantità di impegno che il governo regionale ha prodotto tendendo ad invertire la rotta in una regione che per troppi anni ha nascosto al paese le sue straordinarie ricchezze”. Lo ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto parlando con i giornalisti a margine dell’iniziativa di Forza Italia alla quale ha partecipato il segretario nazionale del partito Antonio Tajani. “Sono molto felice della qualità dei rapporti all’interno di Forza Italia in Calabria e del lavoro straordinario che sta facendo il coordinatore Francesco Cannizzaro – ha aggiunto Occhiuto – perché ha saputo suscitare ulteriore entusiasmo, ulteriore voglia di essere protagonisti. Tajani è stato spesso presente qui in Calabria, ha dimostrato sempre grande vicinanza al gruppo dirigente di Forza Italia in Calabria, con lui c’è un solido rapporto che non è solo politico ma è anche di amicizia e che riguarda sia me che Francesco Cannizzaro. Noi riteniamo Antonio Tajani assieme a Giusi Princi, il vero candidato della Calabria per le Europee. La corsa è soprattutto su quelli che non sono andati a votare negli anni passati. Noi ci auguriamo un successo di tutto il centrodestra in Calabria, non abbiamo l’ambizione di rubare voti a FdI o alla Lega, anzi facciamo gli auguri a tutti i candidati del centrodestra. Siamo coscienti del fatto che Forza Italia come forza rassicurante e in Calabria anche come forza di buon governo possa avere un risultato molto importante e lavoriamo per questo”. Rispondendo ad una domanda sulla possibilità che l’esito delle urne possa essere letto come un giudizio sull’operato della Giunta, Occhiuto ha detto di “non avere mai considerato i test elettorali come test sul governo, considererò chiaramente un test vero quello che ci sarà fra due anni e mezzo se dovessi decidere di candidarmi”.