CATANZARO. “La riprogrammazione dei Fondi Comunitari 2007/2013 deliberata dal Comitato di Sorveglianza il 31 luglio scorso non ha segnato quel cambio di rotta necessario ed auspicabile. Come già accaduto in passato, a una programmazione produttiva e incisiva, si è preferito una riprogrammazione fine a se stessa, che ha come unico obiettivo quello di spendere i Fondi entro i termini stabiliti per non rischiare di perderli”. E’ quanto si afferma in una lettera aperta della segreteria regionale della Cgil al presidente della Regione Mario Oliverio e ai capigruppo di maggioranza e opposizione in Consiglio regionale in occasione della riunione di lunedì dell’assemblea che si occuperà dell’argomento. “Ci sono poi delle decisioni – prosegue il testo – che suscitano non poche perplessità, basti pensare alla scelta di dirottare su altri comparti i Fondi destinati al settore strategico della ricerca e dello sviluppo. Prima di luglio, inoltre, il Governo Renzi ha di fatto commissariato la spesa dei Fondi comunitari su alcuni settori, costituendo undici Programmi Operativi Nazionali in alcuni importanti comparti, quali le aree metropolitane, l’occupazione giovanile e la cultura. In particolare, i Fondi Pon nazionali saranno utilizzati su poli culturali calabresi di eccellenza. Di fronte a questo nuovo scenario, l’amministrazione Oliverio non ha ancora saputo integrare la spesa dei Fondi di competenza regionale a quella nazionale, in modo da creare una rete sinergica virtuosa e produttiva. La disastrosa alluvione che ha colpito recentemente Rossano e la costa Jonica cosentina è un altro emblema di come la gestione dei Fondi Comunitari sia ancora lontana dall’essere quantomeno accettabile. Contro il dissesto idrogeologico, ai finanziamenti previsti nella Programmazione 2007/2013, si devono aggiungere i 220 milioni contemplati nell’Accordo di Programma Quadro siglato tra Governo e Regione nel 2010, circa sei milioni solo per Rossano e Corigliano. Ma i risultati sono sotto gli occhi di tutti, ancora una volta l’attività di prevenzione non è stata efficiente e ora si è costretti a intervenire a posteriori”. “L’augurio è che i 50 milioni annunciati dal Governatore Oliverio – riporta ancora il testo – siano certi e che vengano destinati a chi ha effettivamente subito danni e non distribuiti in maniera indiscriminata. Auspichiamo inoltre che la lotta al dissesto sia realizzata, e non soltanto annunciata, e che i responsabili della mancata prevenzione siano individuati. Potremmo continuare a elencare storture e inefficienze, ci limitiamo a dire che la programmazione 2007/2013 prevede una spesa di un miliardo e 900 milioni per il Por, ma i benefici ancora non si sono visti, basta leggere l’allarmante rapporto Svimez del luglio 2015. Per rimediare agli errori sulla programmazione 2007/2013 e per avviare in maniera corretta la programmazione 2014/2020, la Cgil Calabria è pronta a dare il suo contributo di idee e proposte, a iniziare dai trasporti. Finora si è puntato su grandi opere, ma in concreto non si è fatto nulla, i progetti di metropolitane leggere sono rimasti nel cassetto, sono stati spostati per due volte da una programmazione a un’altra. Sarebbe quindi più opportuno costituire una Metropolitana Calabrese che colleghi le principali città, i porti e gli aeroporti, riqualificando la rete delle Ferrovie della Calabria. Sarebbe molto più economico e realizzabile, con innegabili vantaggi per la qualità della vita e per il turismo”.