CATANZARO. Un miliardo e duecento milioni di euro impegnati ma non spesi, ottocento milioni di euro che non risultano nemmeno impegnati. Nel giorno in cui il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, ha presentato il Programma operativo regionale 2014/2020, lo stesso governatore ha reso nota la situazione del precedente Por, legato al periodo 2007/2013. Rispondendo ai giornalisti, il presidente ha indicato una “condizione di partenza drammatica” per la precedente programmazione dei fondi europei. “Abbiamo definito una riprogrammazione e una strategia di recupero delle risorse – ha affermato – attraverso una concertazione compiuta anche con il Governo nazionale con l’obiettivo di recuperare il massimo possibile. L’andamento attuale di queste operazioni ci consente di esprimere una cauta soddisfazione, ma preferisco parlare con i fatti”. Oliverio ha, dunque, espresso forti critiche sulla gestione dei precedenti Por, riferendo che i dati sono quelli aggiornati al 30 settembre 2014. “C’è un lavoro che ci vede monitorare gli obiettivi che ci siamo prefissati – ha spiegato il presidente – e la prossima settimana faremo il punto su questo monitoraggio. L’obiettivo, che sembrava impossibile, di recuperare le risorse è a portata di mano anche se permangono difficoltà”. Tra gli esempi citati per la nuova programmazione, il governatore ha citato “130 milioni che sono stati riprogrammati per il dissesto idrogeologico e le attrezzature necessarie da destinare alla mancata manutenzione delle aste fluviali”. Altro esempio a riguardato la realizzazione delle metropolitane di Cosenza e Catanzaro le cui somme, ha illustrato il presidente della Regione, “erano state impegnate nel miliardo e duecento milioni ma senza che siano mai stati aperti i cantieri e quindi non rendicontabili”. “Se riusciremo ad arrivare al top – ha sostenuto Oliverio – vuol dire che avremo fatto in un anno ciò che non è stato fatto in sette anni. Quel che deve essere chiaro è che non ci saranno proroghe all’orizzonte, per cui chi deve chiudere o rendicontare lo faccia subito e senza rallentamenti vista la scadenza del 31 dicembre prossimo”.