CATANZARO. Mancano mezzi per le pattuglie e persino la benzina, oltre alla carenza di sicurezza che mette a rischio anche i servizi dei poliziotti. A denunciare il grave stato in cui opera la polizia di Stato di Catanzaro è la segreteria provinciale del Coisp (Sindacato indipendente di polizia) che ha inviato una lettera aperta al questore Giuseppe Racca per sollecitare “un forte intervento” nei confronti del Ministero. Il sindacato evidenzia che “la cosa che stride fortemente con una minima programmazione della prevenzione è lo stato del parco auto delle Volanti che forse ha davvero toccato il fondo, con l’accrescimento della mancanza dei livelli di sicurezza per gli operatori che ci preoccupa”. “Non è possibile fronteggiare l’escalation della delinquenza comune e di quella organizzata – aggiunge il Coisp – con un’ auto che funge per “monomobile” (non automobile ma monomobile) un unico mezzo che copre le esigenze di un turno per 24 ore con aberrante soluzione di continuità che nuoce a tutti, mezzo e uomini. Non possiamo limitarci ad una risposta burocratica – prosegue la lettera – ma abbiamo bisogno di una forte presa di posizione che scavalchi la rituale richiesta ministeriale e che faccia tremare i polsi al passacarte romano di turno, certamente molto lontano dai problemi dei nostri turnisti e del nostro mestiere”. Tutte “contraddizioni” che, come evidenziato dal sindacato di polizia, si registrano nella “nostra realtà che coniuga ottimi risultati repressivi, frutto di intelligence di alto valore, con le carenze ormai scandalose in termini di risorse umane che si soffrono nella Questura e nei Commissariati della provincia”.